sabato 26 maggio 2012

Ma non sarà il caso…



…di aggiornare?
Fallo 'sto sforzo, Dil!

Sto lavorando a tempo pieno a Garbatella City, dalla parte opposta di dove vivo; trattasi di lavoro ovviamente temporaneo, per non annoiarsi mai (Monti docet), pagato poco, ma non mi lamento, visto che prima non avevo una lira, ops, euro! Non è il lavoro della mia vita, però non voglio lamentarmi neppure di questo, se mi dovessero tenere, me lo tengo.
Il mio mondo, quello vero, è fuori da lì.
È leggere, scrivere, disegnare, gli amici, l'amore, i cani, le passeggiate. Le cose non stanno andando come dovrebbero andare e mi sto sforzando di non pensarci, ho cambiato la rotta dei miei sogni, per pura sopravvivenza.

Sicché, pensiamo a Nuova Terra. Se lo vedo da dentro, nel suo piccolo, le cose stanno andando bene: per essere autopubblicato, sta andando molto bene. Certo, se poi la vedo da fuori… mi deprimo. Pensiamo alle cose belle (il mio nuovo mantra!).

Qui trovate qualche recensione:





Qui trovate le ultime interviste:




Nuova Vita è nell'ultima fase. Presto altri aggiornamenti.


giovedì 3 maggio 2012

Autopubblicarsi. È dura!


Leggendo una delle ultime belle recensioni a Nuova Terra (la trovate QUI ), mi ha subito creato un moto di felicità il far presente che il romanzo è autopubblicato. Forse può sembrare banale per chi lo legge, ma, per me che l'ho scritto, sapere di avere quattro/cinque stelline come un bel libro pubblicato da casa editrice seria è, nel mio piccolo, un'enorme soddisfazione.
Ragazzi, non sapete che fatica sia autopubblicarsi!
Perché non è solo scribacchiare qualcosa e piazzarlo su un lulu.com qualsiasi; per me, è stato ben diverso: è stato rileggermi mille volte, correggermi cercando di avere gli occhi di qualcuno che non fossi io; è stato chiedere in giro a persone che di libri ne capiscono poco; è stato tagliare dei pezzi a cui ero molto legata, senza che nessuno me lo dicesse; è stato controllare che i fili tornassero, che i personaggi non si contraddicessero, che le virgole non si incrociassero; è stato avere il vocabolario sempre in mano, leggere manuali e capire fino a che punto andassero rispettati; è stato dire "ok, non sto solo scrivendo, non sono più solo io, sto pubblicando"; è stato fare una copertina e lottarci su; è stato impaginare e capire cosa fossero i crocini; è stato abbassare al massimo il prezzo e volerci solo credere; è stato chiudersi alcune porte in faccia; è stato farsi mille paranoie, molte di più di quelle che uno potrebbe farsi se una casa editrice credesse in quel tuo libro.
È stata dura.
Lo è ancora adesso. Lo è ora che ho iniziato tutto daccapo per il seguito e non ne vedo via di uscita perché non mi torna nulla, perché questa volta non posso contare sui giudizi privati di agenzie e scrittori, come nel primo. Lo è ancora adesso, perché il sogno è ancora a metà.
Eppure io, eterna pessimista, autocritica fino all'eccesso, fino alla depressione, fino alla bassa autostima, provo un minimo senso di soddisfazione nell'aver venduto tutte le copie preventivate, un senso di soddisfazione nel vedere tante stelline su aNobii, così come potrebbe averle un libro pubblicato da una casa editrice che rischia per te, che ti edita, che si fa il fondoschiena al posto tuo con una squadra di persone alle spalle.
Non lo so se questo libro -come ha scritto qualcuno- dovrebbe essere pubblicato non solo da CE, ma anche all'estero, ma so che nel mio piccolo ho raggiunto un risultato e l'ho fatto tutto da sola.
Ai lettori non fregherà niente, non cambierà nulla e lo capisco, perché importa solo il risultato, ma per me è importante.
Non credo che questo porti davvero da qualche parte, non dove avrei voluto arrivare; non so se il seguito avrà la forza del primo, se io avrò la forza che avevo nel primo.
Al momento, per questo breve momento, ascolto il flebile suono di una piccola soddisfazione che fa battere il cuore.

sabato 21 aprile 2012

Contest per vincere "Nuova Vita. La speranza dell'erede"

Come alcuni di voi sanno, ho deciso di fare questo contest da un pochino. In realtà, sono due diversi contest e quindi due copie di NT2 in regalo. La data ufficiale dell'uscita è il 21 giugno 2012, ma potrei anticiparlo al 27 maggio.

REGOLAMENTO


Fan ART
Uno dei contest è per chi ama disegnare: disegnate quello che vi pare che riguardi NT1: personaggi, ambienti, momenti particolari, siete liberi, deve fare solo riferimento al libro. Qualsiasi tecnica va bene.
Lo postate sul gruppo Nuova Terra - Dilhani Heemba, che trovate qui https://www.facebook.com/groups/206916486087717/ Se non siete su Facebook, lo inviate a me e io penserò a postarlo. Il gruppo è pubblico.
Chi riceve più "mi piace" vince.

Il contest termina il 1 giugno alle ore 24.

Fan Fiction
Questo altro contest è per chi scribacchia: inventate una storia con i personaggi di NT1, anche qui piena libertà. Sappiate che non leggerò le storie se non dopo aver pubblicato NT2, diciamo per problemi legali.
La storia deve essere di un minimo di 4000 caratteri (spazi inclusi); non c'è un massimo da rispettare.
Va postata su EFP. Se non siete iscritti, basta seguire il link  http://www.efpfanfic.net (segnatevi come autori, così potete postare; leggete le regole del sito!), ovviamente postate nella sezione Libri à Altro.
Anche qui vince chi riceve più "mi piace".

Il contest termina il 1 giugno alle ore 24.

Entrambi i contest partono oggi, 21 aprile 2012; entrambi saranno prorogati qualora il libro dovesse uscire il 21 giugno.

***

È la prima volta che creo un contest, sicché se qualcosa non è chiaro, ditemi pure.
In braccio alla Tigre a tutti : )


mercoledì 11 aprile 2012

Le prime recensioni per Nuova Terra e RISTAMPA

Eccole qui:

su Urban-Fantasy.it

su Una passione e oltre

su La Torre di Tanabrus

Grazie a tutti per averlo letto e per averci dedicato una recensione.

Per la ristampa: ebbene sì, ho deciso di tornare alla tipografia, non solo perché ho venduto tutte le copie che avevo, ma anche perché ho nuove richieste.


domenica 8 aprile 2012

martedì 20 marzo 2012

Per scrivere una recensione di un libro di narrativa che non sia solo un commento

Riportare la trama -evidenziando che si tratta della trama- all'inizio; EVITARE assolutamente gli spoiler. In caso, aggiungere anche i dati generici (casa editrice, numero pagine, prezzo)

Analisi della trama: se è credibile, coerente, scorrevole, originale; possibilmente spiegarne il motivo. Se vi sono cliché o buchi, oppure no. Se vi sono deus ex machina o i "perché lo dice l'autore" e se sono importanti o meno.

Dopo una breve descrizione, analisi dei protagonisti: credibili, tridimensionali, interessanti, se sono Mary Sue/Gary Stue; possibilmente spiegarne il motivo. Se presentano cliché oppure no. Se sono personaggi in crescita (se non lo sono, precisare se ce ne era bisogno o meno).
Operazione simile per gli altri personaggi. Se sono ben delineati e hanno spessore o se rimangono solo ombre rispetto ai protagonisti.

Analisi della scrittura e lo stile: se scorre ed è godibile nell'insieme. La lunghezza delle frasi, se troppo lunghe o troppo brevi, se troppo complesse o troppo elementari. La punteggiatura: se è sensata, adatta al testo, variegata (virgole, punti, punti e virgola, due punti); nel caso di libri stranieri, è compito del traduttore/editor renderlo al meglio. Specificare se lo stile è pulito, netto, poetico, evocativo, freddo e se nei diversi casi si adatta alla storia che racconta (se in prima persona, si può specificare se si adatta anche al personaggio).
Riportare se c'è un buon uso dello show/don't tell, del pov, degli avverbi e gli aggettivi; di una buona variazione di termini, se ci sono ripetizioni (a meno che non siano volute dall'autore). Se vi sono infodump.
Si dà per scontato che grammatica e sintassi siano perfette, qualora non lo fossero, riportarlo.
Un accenno all'editing non guasta.

Ambientazione, temi e luoghi: soprattutto nel caso di romanzi in altri luoghi/tempi o in mondi fantastici, accennare ai luoghi, a come sono resi, se sono "visibili", interessanti; se la descrizione si presenta eccessiva rispetto alla trama o nulla. Se è credibile e coerente al luogo descritto (se si hanno conoscenze proprie, farlo presente: se si parla di un romanzo storico o di un laboratorio e si ha qualche dato personale per capire se possono essere luoghi reali).
Riportare se ci sono temi particolari che ricorrono e come sono gestiti.

Se serve, analizzare il genere e il target di riferimento.
Se si vuole, inserire qualche citazione.
Se utile, un parere sui dialoghi (credibili, coerenti, danno sul serio una voce ai parlanti o sono piatti e poco verosimili?).
Se possibile, mettere in grassetto i punti importanti o i vari punti dell'analisi.

Presentare possibili chiavi interpretative dello scritto, mettendone in luce le peculiarità stilistiche, inquadrando in breve, quando possibile, la storia personale e la carriera dell'autore e contestualizzando il contenuto del testo all'interno di filoni più ampi.

Scrivere cosa ci e piaciuto e cosa no, a gusto personale. Conclusione.
-In generale, aggiungere ogni dettaglio che possa spiegare qualcosa di più, sia in senso negativo che positivo, che ci è piaciuto oppure no. Nella critica (soprattutto se negativa) di un testo, cercate di tenere sempre presente quanto il fatto criticato sia importante o meno nell'intero contesto: se ci sono pochi errori di punteggiatura, non togliamo5 punti all'intero romanzo; se alcune scene sono raccontate, cerchiamo di capire se mostrarle era utile e importante nell'insieme o meno; se "il perché lo dice l'autore" si riferisce a un dettaglio insignificante, possiamo riportarlo, ma non facciamone una tragedia.-

sabato 17 marzo 2012

Sono viva

Se sono sparita è solo perché sono piena di impicci, ma sono viva.

Sto correggendo il seguito di Nuova Terra, anche se ho pochissimo tempo anche per quello, mannaggia. Il libro bene o male lo sto vendendo, sono contenta perché non sono persone che conosco, ma tutta gente che passa, si incuriosisce e compra. Credo di arrivare a breve alle 60 copie vendute, dopo di che dovrei iniziare a pensare a cosa fare in futuro (ne stampo altre? Aspetto di stampare il seguito? In estate?).
Sono titubante perché potrei anche bloccarmi qui: non ho più tempo per pubblicizzarmi, contavo sul passaparola, ma anche se i commenti sono stati tutti super positivi, a parte quella di un maschietto, in rete non ho il passaparola su cui contavo; anche le recensioni che dovrebbero farmi si stanno facendo attendere.

Per il resto, ho iniziato a leggere Martin, Le cronache del ghiaccio e del fuoco, e mi sta prendendo tantissimo!

martedì 14 febbraio 2012

Le ultime

Sono viva.
Peccato, lo so.

Ho trovato un mezzo lavoro del cavolo, perché in realtà è a tempo pieno e mi pagano una miseria. Beh, questo passa il convento, ovviamente è precario, perché è più divertente (Monti docet).
Ho finito di correggere la versione cartacea di 'Nuova Terra', considerando che l'editing 'vero' non me lo posso fare da sola e che chi me lo ha fatto ha tolto soprattutto refusi, quello che ho corretto è la punteggiatura, soprattutto le virgole (e, per queste, soprattutto quelle messe prima della 'e', quelle che mancano o all'inizio o alla fine di un'incidentale e qualcuna qua e là di troppo o di meno), per il resto qualche a capo e verbo.
Appena troverò tempo, riporterò sul file word.

Cosa penso?
In meno di venti giorni ho venduto 40 copie, niente per un libro in libreria, abbastanza per uno venduto online. Per me? Cerco sempre la casa editrice seria ^^

Grazie comunque a tutti coloro che lo stanno leggendo e mi hanno scritto tanti complimenti!


sabato 21 gennaio 2012

Ci siamo

Ci siamo: "Nuova Terra" è nelle mie mani e su Lulu.com


I primi pacchi sono stati spediti.

I soldi sono finiti.

L'ansia è a mille.

Il dado è tratto; e io ho già trovato alcuni refusi e un paio di congiuntivi di troppo : (

Non mi resta che lasciarvi la parola. Siate sinceri, ma con tatto :D




martedì 17 gennaio 2012

Dubbi, perplessità, capelli già strappati. IoMiStresso :D

Da sola.
Sono bravissima.
Ma lo sapete già, non è vero?
È vero…
E allora che volete?
Ah, volete sapere per quale cribbio di motivo mi stresso questa volta. Beh, perché ormai ci sono quasi.
Il 21, sabato, chiunque vorrà (ma chi?) potrà leggere Nuova Terra. E potranno criticarlo. So che lo faranno: i lettori sono bastardi! A ragione, per lo più.
Mi stanno venendo duemila dubbi:

- la storia non sarà troppo noiosa?
- È così lunga! Non si stancheranno a metà?
- La storia d'amore è troppo sdolcinata?
- La guerra è troppo superficiale?
- E se Shay è insopportabile? (ehm, ok, volevo che un po' lo fosse)
- E se Dahal non è credibile?
- E se la fine non piace? So che potrebbe non piacere. E poi magari è troppo veloce? Troppo vaga? Troppo… troppo?
- E se è scritto male?
- Troppi punti, troppe virgole, troppi punti e virgola, troppi periodi lunghi?
- Se ho sbagliato i congiuntivi?
- E lo Show/don't tell?
- ...i refusi?

Santa cecropia, possono distruggermelo in pochissime parole O_O
E so che, se vorranno, lo faranno senza molti problemi.
Come so che potrà non piacere a tutti, è normale, però… però, panico!!

Ecco.


lunedì 9 gennaio 2012

Dubbi, perplessità, strappo di capelli. L'editoria mi stressa

Sì, niente di nuovo, direte voi! Sì, lo so, lo so, ma comprendetemi, su… mi comprendete?
No…
Come sapete ho deciso il grande (?) passo: il print on demand, l'auto pubblicazione, per intenderci, del mio romanzo "Nuova terra" (sì, quello che qui chiamavo NT).
Ho deciso.
Sì, ma non è un "ho deciso" forzuto, è più un "uhm, ahm, bah, ok, sì, ohm…"
Perché? Sono certa che per chi bazzica il mondo dell'editoria il motivo sia chiaro: il print on demand non è pubblicazione, è una porta chiusa da alcune CE che pubblicano solo inediti, la chiusura da parte di chi potrebbe farti pubblicità. Soprattutto in Italia. Insomma, il caso della Hocking mi pare poco ripetibile nel nostro Paese.
Perché allora autopubblicarsi? Perché il mercato non va… perché quello che va, solo un poco, è quello straniero; perché chi sento, sento mi dice che è un momento difficile. Non ne vedo l'orizzonte.
Le grandi CE o non sono interessate o non vedono NT in una loro collana; le agenzie letterarie, anche se piene di complimenti sensati, non sono convinte; le medie CE mi rifiutano senza un perché, forse meglio: troppi scrittori che non sono stati neppure pagati, ultimamente; le piccole CE, beh, le piccole mi pubblicherebbero nel 2014, pagherebbero nel 2015, farebbero costare il mio libro una marea di soldi e avrebbero una distribuzione regionale/online.
Sono un'esordiente, desidero che il mio libro costi meno di 20 euro (fosse per me lo venderei a 10 euro e basta…). Gli unici soldi che vorrei rifarmi sono quelli dell'editing, perché sono tristemente disoccupata! Il resto non importa.
Desidero sapere cosa ne pensano gli altri, voglio essere letta… ora, non postuma!
Però è inevitabile, alla fine te lo chiedi: sto facendo bene? Sto commettendo un grave errore? Meglio essere letti da pochi che per niente? Meglio sperare di essere letti da tanti in un futuro che non si vede? È nato prima l'uovo o la gallina? Già, perché la risposta è NON.LO.SO!
Ci sono autori che sono stati pubblicati dopo anni… sono pochi e non sono italiani.
Ci sono autori che hanno fatto successo con il pod… sono pochi e non sono italiani.
Tradotto, come la metti la metti è una fregatura.


Ho… uhm, ahm, bah, ok, sì, ohm… deciso perché sono stufa di aspettare, nonostante di media sia una persona paziente, esserlo senza conoscere la meta non fa per me. Probabilmente se avessi un lavoro a cui dedicarmi, una famiglia o chissà cosa, non avrei intrapreso questo viaggio, non ora, magari; ma così, mi sembra di impazzire!

Ovvio che il mio obbiettivo (il mio sogno?) rimane quello di essere pubblicata da una case editrice seria con una buona distribuzione.
Il sogno è ancora a metà.


ps. ma 'sto bianco da dove spunta? Porcaccia!!


Meme letterario 2011

Test che mi ha passato Valentina Ballettini di Universi Incantati 

1- Quanti libri hai letto nel 2011?
70
2- Quanti erano fiction e quanti no?
Quasi tutti
3- Quanti scrittori e quante scrittrici?
45 donne e 26 uomini (uno era di un uomo e una donna)
4- Il miglior libro letto?
Il palazzo dei piaceri celesti di Adam Williams  e Amazzonia di James Rollins, ovviamente ometto quelli della Carey :D
5- E il più brutto? 
L'abbraccio del vampiro, di Anya Von Klimt
6- Il libro più vecchio che hai letto?
Oooohm, forse Niente di nuovo sul fronte occidentale
7- E il libro più recente?
Dark Eden di Moira Young,
8- Qual'è il libro con il titolo più lungo?
Niente di nuovo sul fronte occidentale o forse Se una notte d'inverno un viaggiatore  
9- E quello più corto?
Fire, di Kristin Cashore
10- Quanti libri hai riletto?
Tre
11- E quali vorresti rileggere?
Troppi…
12- I libri più letti dello stesso autore quest'anno?
Tre di Jean Auel
Tre di Keri Arthur
Tre di Janet Evanovich
13- Quanti scritti da autori italiani?
Un terzo.
14- E quanti libri letti sono stati presi in biblioteca?
Due
15- Dei libri letti quanti erano ebook?
Uno


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