Ed esulti.
venerdì 16 novembre 2012
EVVIVA, ALMENO LO HANNO LETTO!
Ed esulti.
lunedì 1 ottobre 2012
Un Flash Mob per Nuova Terra
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ALL'ARREMBAGGIO!!! |
martedì 20 marzo 2012
Per scrivere una recensione di un libro di narrativa che non sia solo un commento
martedì 14 febbraio 2012
Le ultime
martedì 17 gennaio 2012
Dubbi, perplessità, capelli già strappati. IoMiStresso :D
venerdì 23 dicembre 2011
Beh, caro Babbo Natale…
martedì 20 dicembre 2011
E se questo romanzo facesse schifo?
mercoledì 23 novembre 2011
La fine di Le figlie di Ananke - Black Light

martedì 8 novembre 2011
Post di servizio
giovedì 27 ottobre 2011
Scrivere: soggetto, predicato, punto
martedì 11 ottobre 2011
Piccole soddisfazioni
martedì 20 settembre 2011
Tiriamo un po' di somme

Lo ammetto, anche se me la cavavo, la matematica non è mai stata di mio gradimento, quindi niente numeri, solo un paio di bizzarre conclusioni a cui sono arrivata. Cercherò di essere veloce perché appena sono libera dalle fauci della casa, dovrei andare alla posta.
Come scritto nei precedenti post, negli ultimi tempi ho contattato alcune agenzie letterarie, e buona parte di queste mi ha risposto. Alcune facevano pagare la rappresentanza subito, tra l'altro con cifre astronomiche; le ho scartate e non considero il loro giudizio, che per molti versi mi sembra il giudizio delle case editrici a pagamento, con la differenza che dicono che la scrittura è da cambiare (perché devi pagare - con il sangue- l'editing).
Il giudizio in generale delle altre agenzie -non farò i loro nomi- mi è parso un po' confuso o comunque io non ho capito del tutto il loro rifiuto. Nello specifico: il romanzo ha diversi spunti interessanti; la trama ha un buon intreccio; la protagonista ha un carattere interessante, in crescita e coerente; la scrittura è molto buona (due agenzie mi hanno scritto che ho un bellissimo modo di scrivere, il che mi ha fatta gongolare per un po'... eh, eeehm... ooocchei!), priva di errori significativi, a tratti evocativa, pittorica, che scorre bene, anche se da rivedere nei refusi e in alcuni passaggi che possono risultare pesanti per il lettore; buona la gestione di personaggi ed eventi in un lungo arco temporale; "la trama in sé dimostra una capacità di inventiva non comune, visto che sei riuscita a costruire un vero e proprio mondo, con una struttura sociale, politica e antropologica ben studiata e ben delineata." (questo tra virgolette, l'ho copia-incollato, spero che il suo autore non me ne voglia); spunti originali; potenzialmente commerciabile. MAaaa, non li convince.
Per motivi esclusivamente soggettivi. Una delle agenzie mi ha solo detto che non li convinceva, senza spiegazioni; un'altra che non riusciva a visualizzare i luoghi (che in parte si scontra con quello detto da altri), e una che c'erano troppi dettagli che potevano risultare fastidiosi. Due agenzie non erano convinte della narrazione in prima persona.
Alcune di queste mail, non tutte, le ho rigirate a mie amiche che hanno letto il testo: so che non possono essere del tutto oggettive, ma hanno avuto la mia stessa sensazione.
Queste risposte sono arrivate da agenzie letterarie grosse; delle piccole, escluse quelle sopracitate, solo una è interessata, quindi inizierò il lavoro con lei, perché anche se piccolina mi sembra un'agenzia seria, senza prezzi esorbitanti e molto chiara nel suo lavoro.
In realtà, persone che lavorano all'interno del mondo editoriale mi hanno detto che le grandi agenzie non si occupano di esordienti, e in effetti un paio (mi sembra) non mi ha neppure risposto. Però altre mi hanno risposto, e hanno anche perso tempo a leggere il mio romanzo, quindi, se non fossero state interessate a un'esordiente, non mi avrebbero neppure letta, giusto?
Insomma, il mio libro è, ohibò, quasi anche "fico", però, mah, chissà, c'è "qualcosa" di non meglio definito che non convince. Tirando le somme, il mondo dell'editoria continua a rimanere un mistero, per me.
mercoledì 13 luglio 2011
Literary Agency' Time

Ad ogni modo nello stesso tempo mi è stata consigliata un'agenzia letteraria: ho scritto, hanno letto due capitoli -già solo due- e mi hanno risposto che non li convinceva del tutto. A parte il rimanerci male, una risposta così secca da un'agenzia letteraria che dovrebbe fare l'interesse dell'esordiente mi ha un po' spiazzata.
Anyway, dopo un momento no, ho deciso di contattare altre agenzie. Vi farò sapere.
Sì, lo so che non frega un fico secco a nessuno! ...come siete fiscali!
venerdì 27 maggio 2011
Narrativa d’avventura. 'Ad.Romance' (perché sono ancora romantica!)
venerdì 20 maggio 2011
Le descrizioni nei libri

A me piacciono le descrizioni, ma solo se hanno lunghezze umane e se sono utili ai fini della trama, e non intendo la trama in generale, anche in quel singolo momento va bene: deve essere qualcosa che viene descritto in quanto spiega, non so, lo stupore del protagonista, o un’emozione contrastante, o anche in linea, ma deve rientrare nelle logiche del protagonista o della trama e non essere buttata là tanto per; esempio:
[Protagonista che si trova lontano da casa in una situazione non proprio ottimale, magari bloccato da qualcuno che lo tiene prigioniero] La porta dava sul fronte occidentale, il sole tiepido del tramonto ne faceva brillare gli intagli dorati: petali di fiori e foglie, che catturavano e rifrangevano i raggi ramati in mille arcobaleni, si arrampicavano sugli alti battenti in mogano scuro, scintillando; spalancai la bocca, e rimasi senza fiato. [L’esempio è inventato da me or ora, abbiatene pietà…]
In pratica esprimo la bellezza di un posto o di qualcosa, in un momento tragico -perché il protagonista è un prigioniero- c’è un’opposizione; oppure serve al protagonista per capire che il suo aguzzino è anche un tipo raffinato: cosa cambierà? Il protagonista capirà che l’aguzzino è anche intelligente? Che ha buon gusto, ma è uno stronzo? Che è un po’ kitsch, tutto fumo e niente arrosto? E così via.
Di sapere come sono tutte le porte, i muri, le finestre, i cancelli e i peli dei tappeti, a meno che non servano in seguito a scappare o altro, non me ne importa un fico secco; da pseduo-scrittrice mi annoierei anche a scriverlo!
La mancanza totale di descrizione di luoghi o cose immerge i protagonisti nel nulla, ma quando sono troppe mi viene il latte alle ginocchia, e a volte mi dà l'impressione che l'autore si stia sforzando solo per far vedere quanto sia bravo...
Non metto in dubbio che sia un gusto, quindi ad altri possono anche piacere; a me, però, piacciono se delineano una situazione, un personaggio, un’emozione. Voi che ne pensate?
mercoledì 4 maggio 2011
Pensieri e... NTparole

Noto che tra i 'Post più letti' su questo blog c'è una new entry: le recensioni di Graceling e Fire. Non avrei mai pensato che si googlasse così spesso su questi due libri!
Anyway. Nell'ultimo periodo sono un po' più impicciata, sebbene non ci sia stata nessuna vera svolta nella mia noiosissima vita. Anzi, direi che sono parecchio giù di corda, per svariati motivi che come al solito vi evito.
Sto riprendendo le fila di Black Light e sto 'macerando' NT2.
Del primo NT nessuna nuova, neppure mezza risposta dalle case editrici. Sorvolo? Sorvolo...
Qualche post fa scrivevo (qui) che il secondo non mi soddisfa come il primo, credo di aver capito il motivo: per quanto conclusivo, il secondo, che tratta temi molto forti che in un certo senso ho conosciuto per "vie traverse", è appunto relegato a tematiche che non mi sono vicinissime. NT1, nel suo complesso, affronta temi molto più vicini a me, alla mia vita a ciò che ho vissuto (no, non sono stata rapita), riporto e descrivo molto spesso luoghi che ho visto con i miei occhi (nel romanzo sono inventati, ma si rifanno ad esperienze vere).
In NT2 affronto tematiche che, anche se per me molto importanti per diversi motivi a seconda dell'argomento, non ho mai vissuto. Alcune sono denuncie altre sono desideri, di fatto niente per cui abbia un'esperienza diretta. In termini di lavoro, in parte di trama, di personaggi e conclusioni, preferisco sicuramente il seguito, ma in termini di cuore sono legata al primo e si sa che il cuore vince su tutto :D no? No.... ok, non lo dico più.
martedì 5 aprile 2011
Eccomi qui

Per il resto, ho avuto un'illuminazione su Thari e Ryker, che non so quando pubblicherò perché sto facendo un lavoretto per una mia amica blogger, perché ho iniziato un altro romanzo (che non è il seguito di NT2, che tra l'altro devo correggere, tagliare, limare, ecc, ecc.) e sto leggendo molto, oltre a varie visite mediche (che, invero, continuo a rimandare), operai, raffreddori, mal di gola e febbre...
Ecco, rapida e indolore.
mercoledì 23 marzo 2011
La partenza – Principesse di Atlantide
Questo è il titolo del racconto (lo trovate qui) che ho inviato per l'iniziativa Autori per il Giappone, di cui vi ho parlato nel post precedente. Con ogni probabilità sarà parte di un capitolo che sto pensando di pubblicare online, ancora non ne sono sicura, spero vi piaccia; passate parole, ma mi raccomando oltre a leggere e commentare, per favore, donate a Save the Children.

lunedì 21 marzo 2011
Autori per il Giappone

Leggete le storie che troverete qui a fianco. E in cambio inviate quel che potete a Save The Children, cliccando sul banner in alto. Un euro, dieci, mille. Quello che volete e potete. Una storia in cambio di un dono: anche un centesimo può fare la differenza. Sempre.
Ci sono sia racconti che immagini e potete inviarne anche voi a questo indirizzo info@autoriperilgiappone.eu
venerdì 18 marzo 2011
Pazienza...
Poco fa mi ha scritto una delle case editrici (una grande) a cui avevo inviato il mio manoscritto dicendomi che non erano interessati. Non mi aspettavo una risposta, quindi sono stata contenta, tra l’altro non mi hanno scritto fa schifo, è scritto con i piedi, o altro, dicono solo che non rientra nelle loro collane (spero non rispondano a tutti così :p).
Me lo aspettavo, pazienza…