sabato 21 gennaio 2012

Ci siamo

Ci siamo: "Nuova Terra" è nelle mie mani e su Lulu.com


I primi pacchi sono stati spediti.

I soldi sono finiti.

L'ansia è a mille.

Il dado è tratto; e io ho già trovato alcuni refusi e un paio di congiuntivi di troppo : (

Non mi resta che lasciarvi la parola. Siate sinceri, ma con tatto :D




martedì 17 gennaio 2012

Dubbi, perplessità, capelli già strappati. IoMiStresso :D

Da sola.
Sono bravissima.
Ma lo sapete già, non è vero?
È vero…
E allora che volete?
Ah, volete sapere per quale cribbio di motivo mi stresso questa volta. Beh, perché ormai ci sono quasi.
Il 21, sabato, chiunque vorrà (ma chi?) potrà leggere Nuova Terra. E potranno criticarlo. So che lo faranno: i lettori sono bastardi! A ragione, per lo più.
Mi stanno venendo duemila dubbi:

- la storia non sarà troppo noiosa?
- È così lunga! Non si stancheranno a metà?
- La storia d'amore è troppo sdolcinata?
- La guerra è troppo superficiale?
- E se Shay è insopportabile? (ehm, ok, volevo che un po' lo fosse)
- E se Dahal non è credibile?
- E se la fine non piace? So che potrebbe non piacere. E poi magari è troppo veloce? Troppo vaga? Troppo… troppo?
- E se è scritto male?
- Troppi punti, troppe virgole, troppi punti e virgola, troppi periodi lunghi?
- Se ho sbagliato i congiuntivi?
- E lo Show/don't tell?
- ...i refusi?

Santa cecropia, possono distruggermelo in pochissime parole O_O
E so che, se vorranno, lo faranno senza molti problemi.
Come so che potrà non piacere a tutti, è normale, però… però, panico!!

Ecco.


lunedì 9 gennaio 2012

Dubbi, perplessità, strappo di capelli. L'editoria mi stressa

Sì, niente di nuovo, direte voi! Sì, lo so, lo so, ma comprendetemi, su… mi comprendete?
No…
Come sapete ho deciso il grande (?) passo: il print on demand, l'auto pubblicazione, per intenderci, del mio romanzo "Nuova terra" (sì, quello che qui chiamavo NT).
Ho deciso.
Sì, ma non è un "ho deciso" forzuto, è più un "uhm, ahm, bah, ok, sì, ohm…"
Perché? Sono certa che per chi bazzica il mondo dell'editoria il motivo sia chiaro: il print on demand non è pubblicazione, è una porta chiusa da alcune CE che pubblicano solo inediti, la chiusura da parte di chi potrebbe farti pubblicità. Soprattutto in Italia. Insomma, il caso della Hocking mi pare poco ripetibile nel nostro Paese.
Perché allora autopubblicarsi? Perché il mercato non va… perché quello che va, solo un poco, è quello straniero; perché chi sento, sento mi dice che è un momento difficile. Non ne vedo l'orizzonte.
Le grandi CE o non sono interessate o non vedono NT in una loro collana; le agenzie letterarie, anche se piene di complimenti sensati, non sono convinte; le medie CE mi rifiutano senza un perché, forse meglio: troppi scrittori che non sono stati neppure pagati, ultimamente; le piccole CE, beh, le piccole mi pubblicherebbero nel 2014, pagherebbero nel 2015, farebbero costare il mio libro una marea di soldi e avrebbero una distribuzione regionale/online.
Sono un'esordiente, desidero che il mio libro costi meno di 20 euro (fosse per me lo venderei a 10 euro e basta…). Gli unici soldi che vorrei rifarmi sono quelli dell'editing, perché sono tristemente disoccupata! Il resto non importa.
Desidero sapere cosa ne pensano gli altri, voglio essere letta… ora, non postuma!
Però è inevitabile, alla fine te lo chiedi: sto facendo bene? Sto commettendo un grave errore? Meglio essere letti da pochi che per niente? Meglio sperare di essere letti da tanti in un futuro che non si vede? È nato prima l'uovo o la gallina? Già, perché la risposta è NON.LO.SO!
Ci sono autori che sono stati pubblicati dopo anni… sono pochi e non sono italiani.
Ci sono autori che hanno fatto successo con il pod… sono pochi e non sono italiani.
Tradotto, come la metti la metti è una fregatura.


Ho… uhm, ahm, bah, ok, sì, ohm… deciso perché sono stufa di aspettare, nonostante di media sia una persona paziente, esserlo senza conoscere la meta non fa per me. Probabilmente se avessi un lavoro a cui dedicarmi, una famiglia o chissà cosa, non avrei intrapreso questo viaggio, non ora, magari; ma così, mi sembra di impazzire!

Ovvio che il mio obbiettivo (il mio sogno?) rimane quello di essere pubblicata da una case editrice seria con una buona distribuzione.
Il sogno è ancora a metà.


ps. ma 'sto bianco da dove spunta? Porcaccia!!


Meme letterario 2011

Test che mi ha passato Valentina Ballettini di Universi Incantati 

1- Quanti libri hai letto nel 2011?
70
2- Quanti erano fiction e quanti no?
Quasi tutti
3- Quanti scrittori e quante scrittrici?
45 donne e 26 uomini (uno era di un uomo e una donna)
4- Il miglior libro letto?
Il palazzo dei piaceri celesti di Adam Williams  e Amazzonia di James Rollins, ovviamente ometto quelli della Carey :D
5- E il più brutto? 
L'abbraccio del vampiro, di Anya Von Klimt
6- Il libro più vecchio che hai letto?
Oooohm, forse Niente di nuovo sul fronte occidentale
7- E il libro più recente?
Dark Eden di Moira Young,
8- Qual'è il libro con il titolo più lungo?
Niente di nuovo sul fronte occidentale o forse Se una notte d'inverno un viaggiatore  
9- E quello più corto?
Fire, di Kristin Cashore
10- Quanti libri hai riletto?
Tre
11- E quali vorresti rileggere?
Troppi…
12- I libri più letti dello stesso autore quest'anno?
Tre di Jean Auel
Tre di Keri Arthur
Tre di Janet Evanovich
13- Quanti scritti da autori italiani?
Un terzo.
14- E quanti libri letti sono stati presi in biblioteca?
Due
15- Dei libri letti quanti erano ebook?
Uno


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-  Katia
-  QueenB
- e a chiunque lo voglia fare :)

martedì 3 gennaio 2012

E poi è già il 2012

Mon Dieu, meglio non pensarci!
Come sono andate le feste? Che vi ha portato Babbo Natale? A me sono arrivati tanti bei regali e tanti bei libri! Me molto felice ^^
Per quest'anno niente propositi, l'anno scorso non ha funzionato, a parte una cosetta, così quest'anno ho lasciato perdere; se sopravvivo alla fine del mondo, magari tenterò di essere più positiva -.-'
Detto ciò, vi lascio una cosetta…


Grazie a Daphne Xyris Marasca che mi
ha prestato il disegno del lupo e la tigre.


Au revoir

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