Visualizzazione post con etichetta Interviste autori. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Interviste autori. Mostra tutti i post

mercoledì 24 novembre 2010

Interview with/Intervista a Jacqueline Carey

Riprendo le redini di questo blog iniziando con un "evento" per me importante: l'intervista a Jacqueline Carey! Per ora la posto in inglese, poi pian piano la traduco. L'intervista è stata fatta con Emanuela Taylor di Diario di Pensieri Persi.

Let me say that I love the Phèdre's trilogy, the growth path that she faces in all the books, and her beautiful and troubled relationship with Joscelin; and I love the depth of the characters and the plot itself, which finds its climax in "The Mask and Darkness" (Kushiel's Avatar). And, yes, I love Melisande, one of the best bad, antagonist characters!
I also love Jacqueline's writing, that teaches me a lot every time I read it. I think... it's perfect!

Hi Jacqueline, I'm very happy to welcome you on my blog. Talking to you it's so exciting for me! I'm a big fan of yours. Would you like to introduce yourself to Italian readers who have read your novel or who are going to?
If you’ve begun reading the books, I hope you’re enjoying the journey. If you haven’t, you have a lot of adventure, sex, romance and intrigue ahead of you!
Ciao Jacqueline, sono molto contenta di darti il benvenuto sul mio blog. Potresti presentarti ai lettori italiani che hanno letto o che leggeranno i tuoi romanzi?
Se avete incominciato a leggere i libri, spero che vi stiate godendo il viaggio. Se non avete iniziato, vi troverete di fronte a un sacco di avventure, sesso, romanticismo e intrighi!



What did inspire you to write "Kushiel's Dart"? Which kind of challenges did you face writing this bookIl Dardo e la Rosa
Part of the inspiration came from research I was doing into angel lore for a non-fiction book, and part of it came from a trip to the south of France. Other aspects are simply a gift of the Muses, like my heroine, Phèdre. Writing such a provocative and controversial character without being exploitational was the biggest challe
Cosa ti ha spinta a scrivere Il dardo e la rosa? Che tipo di problemi hai incontrato nello scrivere questo libro?
Parte dell'ispirazione è venuta da una ricerca che stavo facendo sulle tradizioni degli angeli per un libro non di narrativa, e parte di essa proveniva da un viaggio nel sud della Francia. Altri aspetti sono semplicemente un dono delle Muse, come la mia eroina, Phèdre. Scrivere di un personaggio così provocatorio e controverso, senza eccedere è stata la sfida più grande.
How was Phèdre, a character that feels pleasure in pain, born? Is there anything of yourself into Phèdre?
Where a character like Phèdre comes from is a mystery, even to me! There is enough of me in her to understand her, but only just enough. I wish I had her skill at foreign languages.

Com'è nata Phèdere, un personaggio che prova piacere nel dolore? C'è qualcosa di tuo in lei?
Da dove venga un carattere come Phèdre è un mistero, anche per me! C'è abbastanza di me in lei per capirla, ma solo quel tanto che basta. Mi piacerebbe avere la sua abilità con le lingue straniere.
Why did you choose as Phèdre's marque the rose?
The combination of beauty and thorns seemed appropriate for someone who experiences pleasure in pain.
Perché hai scelto la rosa come tatuaggio?
La combinazione di bellezza e spine sembrava appropriato per qualcuno che sperimenta il piacere nel dolore.
Your books are set in an "alternative" world. How did you come out with the setting and the religion?
The short answer is research, research, research! I’ve always loved history and mythology, so playing with it was a natural extension of my interests.
I tuoi libri sono ambientati in un mondo "alternativo". Come è venuta l'idea dell'ambientazione e della religione?
La risposta breve è ricerca, ricerca, ricerca. Io ho sempre amato la storia e la mitologia, così giocare con esso è stata una naturale estensione dei miei interessi.
Terre d'Ange is a deeply religious and tollerant world, which presents a really strong sexual freedom and on the one hand it isn't understandable outside your novels (I'm talking, for example, about the possibility of prostitution of girls and boys, even in their childhood). If the real world were as Terre d'Ange, would you like it?
Children may be raised and trained in pleasure houses in Terre d’Ange, but not to serve as prostitutes until reaching the age of maturity! If that wasn’t clear, perhaps there was some confusion in the translation. That said, I think the world would be a happier place if love and sexuality were considered sacred matters.
Terre d’Ange è un mondo profondamente religioso e tollerante, ma presenta una libertà sessuale molto forte, e per certi versi non comprensibile se non all’interno dei tuoi racconti (mi riferisco, per esempio, all’avvio alla prostituzione di ragazzi e ragazze, già da bambini). Ti piacerebbe se il mondo reale fosse quello descritto in Terre d’Ange?
I bambini possono essere allevati e addestrati in case di piacere in Terre d'Ange, ma non per scrivere come prostitute fino a raggiungere l'età della maturità! Se questo non era chiaro, forse c'è stata una certa confusione nella traduzione. Detto questo, penso che il mondo sarebbe un posto più felice se l'amore e la sessualità sono state considerate questioni sacre.
Creating the "Thirteen Houses of Pleasure", how much inspiration did you take from Geishas' Karyukai and how much did come from other sources or your immagination, instead?
On a subconscious level, I’m sure there was some influence, but I’m only casually familiar with Geisha culture. The names of the Thirteen Houses were inspired by the Victorian Language of Flowers, in which courting lovers would exchange coded messages using the symbolic meaning of various flowers.
La creazione delle Tredici Case del Piacere, quanto ti sei ispirata al Karyukai delle Geishe e quanto, invece, è arrivato da altre fonti o dalla tua immaginazione?
Su un livello subconscio, sono sicura che ci fosse una certa influenza, ma io ho una familiarità con la cultura delle Geishe solo per caso. I nomi delle Tredici Case sono stati ispirati dal linguaggio dei fiori Vittoriani, quando gli amanti durante il corteggiamento potevano scambiarsi messaggi in codice con il significato simbolico dei fiori.
When you decide third volume's title, with the world "Avatar" did you refer to Phèdre? Or even o Joscelin? Or maybe to Mahrkagir?

It is intended to refer to Phèdre. The title was actually my editor’s idea.
Quando hai deciso il titolo del terzo volume, con Avatar ti riferisci a Phèdre? O anche a Joscelin? O forse al mahrkagir?
Sì riferisce a Phèdre. Il titolo era un idea del mio editor.
Last Thursday in Italy was published "The Prince and the Sin", first part of "Kushiel's Justice". What did inspire you to write this novel? Why did you choose Imriel as main character of this new trilogy?
From the moment I conceived of “Kushiel’s Avatar,” I knew I wanted to continue the series with Imriel as my new protagonist. He’s a deeply conflicted character who suffered a great deal at a young age, which creates a lot of dramatic potential.
Giovedì scorso in Italia è uscito Il principe e il peccato, primo volume di Kushiel’s Justice. Cosa ti ha spinto a scrivere questa storia? Perché hai scelto Imriel come personaggio principale di questa nuova trilogia?
Dal momento in cui ho concepito "La maschera e le tenebre", sapevo che volevo continuare la serie con Imriel come il mio nuovo protagonista. Lui è un personaggio estremamente combattuto che ha sofferto molto in giovane età, che crea molto potenziale drammatico.
Which ones are the differences between writing about Imriel and writing about Phèdre?
After writing from Phèdre’s point of view for so long, it was a challenge to switch to a such a different character, writing from the point of view of a very damaged young man. Imriel’s deepest desires are the opposite of Phèdre’s, but unlike her, he fears them.
Quali sono le differenze tra scrivere di Phèdre e scrivere di Imriel?
Dopo aver scritto dal punto di vista di Phèdre per così tanto tempo, era una sfida passare a un un personaggio così diverso, la scrittura dal punto di vista di un uomo molto giovane danneggiato. più I più profondi desideri di Imriel sono l'opposto di Phèdre, ma diversamente da lei, li teme.
Out of all the books you've written, which one is your favourite? Which is the one you're most attached to?
That’s a hard question to answer! But I will say “Kushiel’s Dart,” because it was my first love and the one that began my career as an author.
Di tutti i libri che hai scritto, qual è il tuo preferito? Quale quello a cui sei più affezionata?
Questa è una domanda difficile a cui rispondere! Ma io dico "Kushiel's Dart," perché è stato il mio primo amore e quello che ha iniziato la mia carriera come autrice.
La prescelta e l'eredeWhich one of the U.S.A. cover do you prefer? Do you like the italian ones?
“Kushiel’s Chosen” is my favorite U.S.A. cover. I do like the new Italian ones for the Imriel books. They’re very sexy and sophisticated.
Quale tra le copertine americane preferisci? Ti piacciono quelle italiane?
"Kushiel's Chosen" è la mia copertina preferita negli Stati Uniti. Mi piacciono quelle nuove italiane per i libri di Imriel. Sono molto sexy e sofisticate.
What was your road to publication like? Was it easy, or difficult? After publishing your novels, did you expected the success you had?
It was a difficult road. I spent ten years as a struggling writer before being published. In the end, it was a good thing, as it made me become a better writer. The books have been more successful than I expected. Ten years ago, I would not have imagined doing an interview for an Italian blog!
Come è stata la tua strada verso la pubblicazione? è 'stata facile o difficile? Dopo la pubblicazione dei tuoi romanzi, avevi previsto il successo che hai avuto?
E' stata una strada difficile. Ho trascorso dieci anni come scrittore che lotta prima di essere pubblicato. Alla fine, è stata una buona cosa, perché mi ha fatta diventare uno scrittrice migliore. I libri hanno avuto più successo di quanto mi aspettassi. Dieci anni fa, non avrei immaginato di fare un'intervista per il blog italiano!
Which ones are the most challenging and the most rewarding aspects of writing?
I actually love the process of writing and being immersed in bringing the story to life. For me, that’s the most rewarding aspect. It’s the time between finishing one project and starting another that I find challenging.
Quali sono gli aspetti più difficili e più gratificanti della scrittura?
Io in realtà amo il processo di scrittura e di essere immersa nel portare in vita la storia. Per me, questo è l'aspetto più gratificante. E 'il tempo tra la fine di un progetto e l'inizio di un altro che trovo impegnativo.
What do you do while you're writing? Have you got any particular creative process?
Nothing exciting, I’m afraid! I don’t have any special creative process. I do a lot of thinking and researching before I begin. Then I spend 3-4 hours a day doing the actual writing until I finish.
Che cosa fai mentre scrivi? Hai qualche particolare processo creativo?
Niente di eccitante, ho paura! Non ho alcun particolare processo creativo. Faccio un sacco di pensieri e di ricerca prima di iniziare. Poi passo 3-4 ore al giorno facendo la scrittura vera e propria fino a che non finisco.
Do you plot your stories in advance or do the story and the characters develop as you write? Usually, how long do you write to finish a novel?
I plot my stories in advance. I know there are writers who start without a plan and see what develops, but I can’t work that way. On average, it takes me about a year to write one of the big Kushiel novels.
Tracci prima la trama della storia o la trama e i personaggi si sviluppano mentre scrivi? Di solito, quanto tempo impieghi per finire un romanzo?
Scrivo la trama in anticipo. So che ci sono scrittori che iniziare senza un progetto e vedono come si sviluppa, ma non posso lavorare in questo modo. In media, mi ci vuole circa un anno per scrivere uno dei romanzi grandi di Kushiel.
When you're not writing, what kind of books do you like to read?
I read in any and all genres. I enjoy mainstream literary fiction, mysteries, thrillers, paranormals, fantasy, science fiction, comedies. Historical fiction is a big literary influence for me.
Quando non scrivi, che tipo di libri ti piace leggere?
Ho letto tutti i generi. Mi piacciono romanzi mainstream, i misteri, i thriller, paranormali, fantasy, fantascienza, commedie. La narrativa storica è una grande influenza letteraria per me.
Which ones are your favourite writers?
Mary Renault’s novels set in ancient Greece were the first “adult” books I read, and remain favorites, both for their ability to bring the past to life, and the lyrical writing. The opening line of “Kushiel’s Dart” is written as an homage to “The Persian Boy,” which was the first book of hers I discovered.
Quali sono i tuoi scrittori preferiti?
I romanzi di Mary Renault ambientati nell'antica Grecia erano i primi libri da "adulto" che ho letto, e restano i preferiti, sia per la loro capacità di portare in vita il passato, sia per la scrittura lirica. L'apertura di "Kushiel's Dart" è scritto come un omaggio a "The Persian Boy", che è stato il primo suo libro che ho scoperto.
What do you do every day? What hobbies do you have?
Researching, writing, and keeping up with correspondence from fans takes up most of my time every day. I enjoy cooking to relax, and spending time eating, drinking and talking with friends.
Cosa fai nella vita di tutti i giorni? Quali sono i tuoi hobby?
La ricerca, la scrittura, e tenere il passo con la corrispondenza dei miei fan occupa la maggior parte del mio tempo ogni giorno. Mi diletto a cucinare per rilassarmi e a spendere tempo per mangiare, bere e chiacchierare con gli amici.
Have you got the rose tattoo of Phèdre? Or you have other tattoos?
Although many readers ask this question, I do not have the rose tattoo, or any other tattoos. Someday, maybe!
Hai il tatuaggio con la rosa di Phèdre?
Sebbene molti lettori mi pongano questa domanda, io non ho tatuata la rosa né altri tatuaggi. Un giorno, forse!
Have you got any future plan? Have you any other project you're currently working on?Jacqueline Carey
I just finished copyediting “Naamah’s Blessing,” which is the final volume in another D’Angeline trilogy set several generations after the conclusion of Imriel’s story. After that, I have a few different ideas. We will see!
Hai qualche progetto futuro? Hai qualche altro progetto al quale stai attualmente lavorando?
Ho appena finito di editare "Naamah's Blessing", che è il volume finale in un'altra trilogia Angelin ambientata diverse generazioni dopo la conclusione della storia di Imriel. Dopo di che, ho un paio di idee diverse. Vedremo!
Again, thank you so much! It was a real pleasure for me. Do you want to tell us something before saying goodbye?
Thanks for reading! I hope one day I have a chance to visit, and meet some of my Italian readers in person.
Ancora una volta, grazie mille! E 'stato un vero piacere per me. Vuoi dirci qualcosa prima di salutarci?
Grazie per la lettura! Spero che un giorno potrò avere la possibilità di visitare ed incontrare alcuni dei miei lettori italiani in persona.

Se trovate errori nella traduzione, fate un fischio, anche due...

lunedì 26 luglio 2010

Intervista a Francesco Falconi - L'Aurora delle Streghe. Underdust

Ho finalmente concluso la lettura de "L’Aurora delle Streghe - Underdust", l’ultima fatica del tosco romano Francesco Falconi. E che fatica, vista anche l’attesa che si era creata nell’ultimo mese per questo libro, edito da Reverdito - che inaugura la collana fantasy “Pegaso” di cui si occupa Luca Azzolini.
L’ho terminato in pochissimo tempo, non perché mi sia piaciuto, ma perché sciolta nell’afa della capitale non avevo nulla di meglio da fare (su, Fra, te lo meriti un po’ di sadismo). I'm joking. Consiglio il libro a tutti gli amanti delle streghe, della magia, del mondo del teatro, di Barcellona, e lo consiglio per la particolarità, il ritmo incalzante e le tematiche riportate.

Cominciamo.

Poiché sappiamo tutti che lavori per una società delle telecomunicazioni da un po’, che abiti a Ponte di Nona da due po’ e che hai ventuno anni da tre, anzi quattro po’, passerei direttamente all’Aurora. Come mai hai scelto di ambientarlo a Barcellona?

Perché volevo scrivere un fantasy moderno con un’ambientazione realistica, cosa che non ho mai fatto nei miei precedenti lavori (Estasia, Prodigium e Gothica). Una sfida, perché la sfumatura fantastica non si incentra nella costruzione di un mondo ma fa perno sulla storia e sui personaggi.

Quando o come è nato il tuo interesse per le streghe e le gitane?

L’idea dell’Aurora delle Streghe era un po’ di tempo che mi frullava in testa. Avevo in mente di scrivere una storia sulle streghe, ma in un’ambientazione che conoscevo bene e ai giorni nostri. Di pari passo ho deciso di dare una caratterizzazione particolare alla protagonista Abril, che per l’appunto è una kalé spagnola. In altre parole mi interessava anche parlare dei pregiudizi e del razzismo nei confronti del popolo gitano e dei loro problemi di integrazione.

In AS hai provato una nuova prospettiva: quella del racconto al presente, sia in prima che terza persona. Potresti spiegarci perché hai scelto questa nuova formula e come mai hai pensato di intervallare il prima e il dopo l’evento x della storia, ponendolo quasi alla fine?

In realtà l’evento x, il Buio, è il prologo. La storia si dipana su due livelli temporali, e il risveglio di Jago rappresenta la loro frattura. Ho scelto il presente/prima persona per narrare gli eventi che vanno dall’arrivo di Abril al teatro Serrano fino al rito che riporta in vita Jago, la terza per gli avvenimenti successivi. Questo da un lato facilita il lettore a distinguere i due livelli narrativi, dall’altro evidenzia lo stato d’animo della protagonista e alla sua caduta… nel buio.

Tra tutte le forme usate (tra Estasia, Prodigium e Gothica, Francesco ha usato tutti i tempi e tutti i punti di vista), io ho trovato magistrale il tempo e la prima persona di Ayon, in "Prodigium - L’Acropoli delle Ombre", ma qual è quella con cui tu ti sei trovato più a tuo agio? E perché?

Difficile dirlo, dipende dalla storia. La scelta della persona nella narrazione coincide con la stesura del romanzo stesso. Non vi sono regole, dipende dalla struttura del romanzo. Ovviamente sono due approcci totalmente diversi, a mio avviso gestire la prima persona è molto più difficile. Il mio primo tentativo è stato con Gothica, per poi passare con l’Aurora a una protagonista femminile. Ovviamente non ti svelo cosa accadrà in Nemesis, in uscita per ottobre con Castelvecchi… ma cambierò ancora.

Torniamo ad Abril Esteban: è la prima volta che scrivi un intero romanzo con protagonista una donna, come è stata questa esperienza?

Pensavo molto più difficile. Come dicevo prima, Gothica è stata una gavetta non facile, perché anche se la voce narrante era maschile, il protagonista era un prete per cui non era facile “calarsi” nei suoi panni. Credo che uno scrittore prima o poi debba affrontare delle sfide e, così come un attore che interpreta ruoli sempre più difficili e lontani dal suo modo di essere, anche io ho deciso di sperimentare.

Trovo che tu abbia descritto molto bene il suo essere donna, ci nascondi qualcosa? Scherzo, però ho una domanda cattiva da farti: come le dice Lucas, Abril conosce Jago da pochissimo tempo, come è possibile che sia così innamorata di lui da arrivare a tanto? (Non provare a dire che sono cinica!!) Credevo, arrivata alle supposizioni della mamma, che ci fosse una spiegazione dietro, ma durante la fine sfugge, sarà più chiaro nel seguito?

Abril conosce Lucas da poco meno di tre mesi (anzi, per essere più precisi due mesi e mezzo). Credo che il tempo necessario per innamorarsi di una persona non sia quantificabile. Può bastare una serata, a volte un anno intero non è sufficiente. Ok, sembrerò banale, ma sono uno di quelli che crede ancora nel colpo di fulmine.

Ehm… la seconda parte della domanda non l’ho capita… comunque non c’è alcun sotterfugio. Abril e Jago hanno lavorato insieme per due mesi e mezzo, questo è bastato per farli innamorare. Senza considerare che Abril vive una condizione psicologica particolare, desiderosa di vivere come una qualsiasi ragazza catalana e allontanarsi dalla comunità kalé.

Perché ovviamente ci sarà un seguito… lo hai già scritto? Quando dovrebbe uscire?

No, devo ancora scriverlo, ho solamente definito il plot. Credo che uscirà il prossimo anno, ma non so dare una data precisa.

Inserirai nel seguito una figura come Sarnésh, ovvero brontolona e acidamente ironica come te? Ne sento la mancanza : )

Non credo, non è il romanzo adatto e non mi piace ripetermi. Sarnésh, se vogliamo, è un’evoluzione di Bolak. Il suo complemento ribaltato. Ma sono all’opera con altri romanzi e non mancherò di rendere tridimensionale ancora una volta la mia vena cinica e… acida :)

Francesco non è contento se nei suoi libri non muore qualcuno, benché ‘morte’, nei suoi romanzi, assuma un significato molto vago. Per ovvi motivi non dirò chi ci ha lasciato le penne, ma volevo sapere se quella fine era già progettata fin dall’inizio:

Sì, ultimamente impiego anche due mesi per scrivere il plot, capita raramente che decida di cambiarlo almeno in snodi così fondamentali.

Di solito scrivi ascoltando musica, cosa ascoltavi mentre scrivevi AS?

Assolutamente sì. Flamenco e new burlesque contaminato dall’elettronica, ma anche musica gotica per le parti… più sporche.

Ormai sei a una trilogia completata, una duologia completata, un romanzo concluso, un racconto e questo ultimo romanzo. A quale sei più affezionato (non fare il timido, io "preferisco mamma")?

Sono affezionato agli ultimi romanzi perché mi rispecchiano di più. Voglio bene a Estasia, ma ormai si trova ad anni luce dal Francesco di adesso. Ergo, a Gothica, all’Aurora delle Streghe e a Nemesis che uscirà il prossimo ottobre.

Hai scritto tutto questo ben di Dio in quattro anni: cosa è cambiato nella tua vita, da allora? (non voglio sapere se ti sei sposato o quante rughe hai in più, voglio sapere come ti rapporti alla scrittura, alla lettura, alle case editrici, ecc.)

Ovvio, perché non sono invecchiato di un anno. :)

Ho un approccio più metodico, sto molto più attento alla costruzione del plot e della struttura narrativa. Le idee, tuttavia, nascono allo stesso modo di quattro anni fa: quando meno me l’aspetto.

E cosa invece, secondo te, è cambiato nel panorama fantasy italiano dal 2006?

Direi anche in quello internazionale: l’high fantasy è in un periodo di stallo, l’urban fantasy nell’apice della sua evoluzione, mentre stanno prendendo sempre più piede i romanzi gotici e contaminati. A essere sincero, sono già stanco delle “rivisitazioni” di favole in fase dark/moderna: l’idea è originale e suggestiva, ma il troppo ripetersi la rende abusata.

Questo ultimo anno hai pubblicato diversi libri insieme, racconta la verità: è Virgola (il suo cane) a scriverli per te? Oppure hai più di una vita parallela in cui concili lavoro, scrittura e lettura?

Virgola mi tiene sveglio quando sto per cedere sopra la tastiera :)

In realtà dei libri pubblicati nel 2010 ho scritto e ideato solo l’Aurora delle Streghe, gli altri sono stati concepiti nell’anno precedente. La stesura dell’autore, ovviamente, non coincide mai con la data di uscita in libreria.

In autunno dovrebbe uscire un altro tuo romanzo, cosa puoi dirci in merito?

Online si trova già la sinossi di Nemesis - L’Ordine dell’Apocalisse. È un romanzo che ho scritto nel 2009, si basa su una storia d’amore/dolore tra Angeli e Demoni, ambientata nelle Highlands scozzesi. Ci saranno delle sorprese, ma magari ne riparleremo a fine settembre, che ne dici?

Hai mai pensato di cambiare genere? Su cosa punteresti?

Già fatto con Gothica, che è uno slipstream (ossia a cavallo tra il mainstream e la fantascienza). A fine agosto inizierò la scrittura di un nuovo romanzo, che non è fantasy né di narrativa. Ma per ora è top secret :)

Gothica è uscita in ebook, cosa pensi degli ebook?

Tanto rumore per nulla. Se ne parla molto a giro nei forum e nei blog, ma non c’è questa calca di persone desiderose di acquistare libri elettronici. Forse fra qualche anno le cose cambieranno, per adesso è solo una piccola nicchia. Vedremo, ne parlo costantemente sul mio blog, anche su tutte le implicazioni come la pirateria.

Ti capita mai di avere il così detto blocco dello scrittore? E c’è stato qualche momento per uno dei libri in cui avresti voluto abbandonarlo perché non ti piaceva più?

No, ho il morbo opposto: troppe idee. Non mi è capitato mai di buttare via un libro scritto, ma solo capitoli. Ci sono un sacco di idee e spunti di storia nel mio cassetto: ogni tanto ne pesco una e cerco di capire se ancora mi affascina. In quel caso cerco di portarla aventi, altrimenti la cestino.

Ti capisco, io pure.

Hai qualche autocritica da farti? Su, confessati!

Sì, rispondere a interviste così lunghe. Ahaha.

A volte dimentico quanto sei modesto! O_O

So di avertelo già chiesto, ma mi sfugge la risposta: da piccolo sognavi di fare lo scrittore?

No, sognavo di diventare come l’uomo ragno. Poi ho capito che era complicato arrampicarsi sui muri dei palazzi. ;)

Ok, adesso evita risposte scontate.

Oh, mon Dieu, evito proprio di risponderti. Ti faccio una domanda che di certo ti hanno già fatto, ma che non può mancare nel mio blog: che consigli puoi dare ad oggi a chi, come me, desidera pubblicare un libro - non parlo di scrivere, proprio di pubblicare?

Ne parlo spesso sul mio blog, ma i consigli sono sempre gli stessi: controllare più volte il testo prima di inviarlo, quindi scegliere le case editrici opportune. Perché no, anche affidarsi a delle agenzie, purché non a pagamento. Ci vuole tanta costanza e un pizzico di fortuna.

Concluderei chiedendoti questa famosa marca dei tuoi boxer, se l’hai rivelata ai bambini di una scuola, lo puoi raccontare anche a noi; se ti rifiuti, ti chiediamo la taglia!

Assolutamente CK. La prossima volta mi chiederai se ho mai fatto sesso con una mia lettrice?

CK? Mmm, hai guadagnato 10 punti! :D Quanto alla domanda successiva, hai fatto molto male a consigliarmela, anzi, ormai presuppongo che sia un sì...



Potete tirare un sospiro di sollievo: l'intervista è finita. Evito di ringraziare Francesco perché mi son dovuta sudare la pagnotta, quindi vi riporto la quarta di copertina dell'Aurora e vi auguro una buona lettura. E buona fortuna a... Virgola, che lo deve sopportare.


Quarta di copertina: Abril Esteban è una kalé e vive nella periferia di Barcellona. Determinata, forte e risoluta, è una ragazza come tante, che si oppone a una vita da gitana e riesce a trovare lavoro nel teatro di Eneko Serrano, come segretaria e aiutante dei suoi due figli: Lucas e Jago.

Non è una vita facile quella di Abril, ma da subito stringe un intenso rapporto con Jago che presto dall'amicizia sfuma nell'attrazione, fino all'amore. Questo, finché il destino non si mette di mezzo e Jago Serrano non perde la vita in un tragico incidente durante uno spettacolo. Ma si è trattato davvero di un incidente?

In preda alla disperazione, e manovrata da strane e oscure voci, Abril viene spinta a leggere gli antichi libri di sua madre, Miriam: libri sulla stregoneria. Ed è proprio nel Libro delle Ombre, che Abril trova un incantesimo capace di risvegliare Jago… scoprendo così di essere anche lei una strega kalé. Sembra tutto perfetto, ma l’individuo che si risveglia dopo quel rito non è più Jago.

É una creatura dell’oscurità, un Imperfetto, che per vivere si nutre di lacrime spingendo al suicidio chi si mette sulla sua strada.

Abril si troverà così costretta a combattere contro i suoi stessi sentimenti, e a dover prendere una decisione difficile: uccidere il ragazzo di cui si è innamorata. Fino all’inaspettato finale…


Dall’amore all’ossessione. Dall’ossessione all’odio. Dall’odio alla vendetta.

Related Posts with Thumbnails