A un anno dalla prima pubblicazione di
Nuova Terra, 250 copie vendute della saga e a più di due anni da quando cerco un editore, le case editrici e le
agenzie letterarie, che sono state tanto carine da rispondermi, mi hanno portata alla conclusione che Nuova Terra:
- è un romanzo scritto davvero bene,
ma deve essere editato;
- è proprio originale, ma ricorda
libri e film;
- è banale, ma troppo complesso
per il pubblico italiano;
- ha il solito cliché del
triangolo amoroso, ma nessuno trova quale sia;
- riesce a farti vedere bene ambienti con
poche parole, ma forse manca qualcosa;
- su tantissime pagine non è mai
noioso, però a volte si ferma un po';
- l'avventura è un genere da sfruttare in
Italia, ma se scrivi un urban fantasy è meglio;
- ha un mondo ben costruito in ogni
aspetto, ma non serve;
- ha una scrittura profonda, a tratti
evocativa, ma la prima persona singolare non convince;
- è un testo che se aggiustato è
commerciabile e si potrebbe inserire sul mercato, sicché… in bocca al
lupo!
Lascio a voi le conclusioni delle mie
conclusioni, nella ormai sopita speranza che una di queste ce -che pubblicano
libri che hanno esattamente gli stessi difetti che loro dicono abbia il mio-
possa vagliare l'ipotesi di pubblicarmi anche se non sono nessuno e non conosco
nessuno.
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