martedì 13 luglio 2010

Fantasy Lover, di Sherrilyn Kenyon

Fantasy Lover Attenzione: recensione fortemente soggettiva.

Forse da quando ho letto l’undicesimo, ovvero il primo nell’edizione italiana, sono diventata più critica, quindi non avrò lo stesso metro di giudizio di allora. Ciò non toglie che, sorvolando sulla forma, questo romanzo non mi abbia presa molto.

L’ho trovato scontato dalla quarta di copertina e poi questo sesso fin da subito mi stucca. Ora, va bene che sono una bigotta :D ma giuro che io sesso lo leggo volentieri, lo scrivo volentieri e lo… ok, mi censuro! Quindi non è l’aspetto sessuale che mi scompiffera, è il modo in cui è trattato. Come scrivevo ad Alessandra e a Francesco Falconi, per me, il sesso nei romanzi deve avere un senso preciso e/o deve delineare i personaggi e/o deve essere equilibrato (con il resto della storia, nel senso che per piacermi deve essere combinato con altro –avventura, guerra, quellochevuoi), e soprattutto non deve avere nulla a che fare con incantesimi e simili. Mi aveva già infastidita in Dark Lover, della Ward, in Meredith Gentry, della Hamilton, ho rischiato davvero di bruciare il libro. In questo, forse, la reazione non è così estrema, tuttavia mi ha rallentato molto, soprattutto all’inizio, quando la dimensione “storica”, se così vogliamo definirla, ancora non c’era.

Qualcuno dirà che, però, loro non lo fanno subito, il che è vero, ma di fatto ruota intorno a questo aspetto; lei è attratta da lui per la magia (non potrebbe essere per altro, visto il suo passato), lui si farebbe lei perché deve farlo; boh!? Intendiamoci, non è che nei libri per piacermi due devono fare solo sesso per amore, ma preferisco due che ci danno giù perché sono anche solo fisicamente attratti a due che, dopo un giorno, si trastullano perché c’è una maledizione di mezzo. Poi a me questo Julian che ogni due pagine ha i muscoli tesi, sodi, e fa letteralmente gridare tutte le donne cui passa accanto non mi dice nulla (e a me i figaccioni piacciono, eccome se piacciono; vero, Lenore?).

Chi mi conosce bene sa che sono smielata e romantica, ma se leggo una frase come questa: “Hai il volto a forma di cuore di un diavoletto birichino con labbra carnose e sensuali che supplicano di essere baciate.” Beh, io non je la posso fa’! Questa frase per me può avere senso se le due persone in questione si stanno prendendo anche un po’ in giro e non è questo il caso; oppure se sono due persone che si amano e le parole richiamano un qualche significato condiviso nel tempo, e non è neppure questo il caso, visto che i due protagonisti si conoscono da due giorni e non si possono amare e tantomeno hanno qualcosa di già condiviso.

Per fortuna, dopo un po’ il testo migliora, la parte in cui si parla di dei, semidei, Eros Afrodite e via discorrendo, non mi dispiace, anzi. Carina l’idea di Amore e Psiche che stanno insieme e anche le varie storie sugli spartani. Aspetto che avevo apprezzato in Anche i diavoli piangono (il diavoli piangeranno, ma il titolo fa troppo ridere) e qui non è da meno, peccato che preferisca di gran lunga la storia di Sin e Kat. L’unica parte che mi è piaciuta sono state le ultime undici pagine, ma che fatica arrivarci!

Inoltre, trovo che l’autrice ripeta troppe volte alcune parole, e passi troppo velocemente dal punto di vista di lei a quello di lui e viceversa, confondendo il lettore. Sia chiaro, ho apprezzato il libro e mi piace l’idea di fondo, tuttavia non mi ha presa, non mi ha catturata.

In definitiva, un buon libro per una lettura spensierata, ma decisamente sopravvalutata. VOTO: 6 e mezzo



Ps. Meno male che l’11° l’ho letto prima, perché dopo questo, non sono tentata di leggere i seguiti… NB. oh, a me le storie d'amore piacciono! Non per nulla uno dei miei libri preferiti è Il Cavaliere d'Inverno.


Quarta di copertina: Grace Alexander, 29 anni, è single da quattro anni dopo una terribile esperienza con un uomo egoista e insensibile. Ma la sua amica Selena sa esattamente cosa ci vuole per lei: ha per le mani un antico volume nel quale è custodito uno splendido esemplare di uomo, su cui è stata lanciata una maledizione che lo costringe a restare relegato tra quelle pagine per l’eternità, a meno che, con un incantesimo, non venga evocato al fine di diventare per un mese lo schiavo d’amore di colei che lo richiama. Julian il Macedone, metà uomo, metà dio, è così incredibilmente bello che ogni donna cade ai suoi piedi e ogni uomo finisce per odiarlo. Quando Grace lo evoca, Julian è già rassegnato e pronto a soddisfare ogni sua fantasia sessuale. Lei però ha in mente tutt’altro.

15 commenti:

  1. Ahah...sono scoppiata dalle risate..^^
    Mah...se trovo qualcuno che ce l'ha in libreria e gentilmente me lo presta, non è detto che non lo legga... ;)
    Brava Dilhani!
    Attiva come un vulcano!
    Baci

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  2. Ammetto che quella frase è veramente, diciamolo, da armony di terza categoria, ma il libro dopotutto non può essere così male se gli hai dato un sei e mezzo! Comunque se ci pensi il fatto che il lui di molti libri ultimamente sia sempre bellissimo, perfettissimo e stupendissimo potrebbe forse, a mio parere, dire due cose:
    1)o che si ha ancora fortemente e prepotentemente la sindrome del principe azzurro che a quanto pare invece di progredire verso un qualcosa di più equilibrata e paritario tra uomo e donna, tende a regredire proprio come ideale,
    2)o che ormai troppi bei ragazzi si sono rivelati gay e le donne etero giustamente insorgono!! Chiariamo non ho assolutamente nulla contro i gay anzi sono dei fantastici amici e per quello che mi hanno raccontato anche fantastici amanti (occasionali e non!!), ma come dire, per non fare male a nessuno servirebbe un giusto intermezzo di misure non trovate!!
    Comunque mi dispiace D. la curiosità me l'hai fatta venire, al limite ci darò un'occhiata in libreria quando ci capito a prendere una fanta e decido!! Ma grazie di essere sempre così esauriente!!

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  3. @Claws of Tiger Felice di averti fatta ridere!!

    @sarasunbeamblack
    mmm ho dato &e mezzo perchè tutto sommato ho letto (come scrittura) di peggio, e perché la storia nel suo genere potrebbe non essere male, se lo si considera un harmony insomma, è che a me il genere non piace, ma nel SUO genere, la storia fila.

    Quanto al belloccio... hem, a me i bellocci piacciono, assai, assai! E non mi dispiace trovarne nei libri, neanche trovare belle ragazze, infondo, sogno un po'. Inoltre anche io, quando scrivo, parlo per lo più di persone fisicamente belle.
    Il punto, a mio avviso, non è la bellezza, bensì il ripeterlo ogni tre righe!!! O cmq troppo spesso. Diciamo che in un libro come questo, dove non succede altro o quasi, vuol dire ripeterlo TROPPO spesso.
    Per farti un esempio, quante volte, Phèdre parla dela bellezza di Joscelin? Quante dei suoi occhi e dei suoi capelli? Tante, tantissime, ma le sue sono 800/900 e passa pagine a libro, succedono mille altre cose, e questo fattore non risulta mai pesante, ma solo un rafforzativo.
    In un libro di 300 pagine dove non succede nulla oltre la loro storia d'amore, tra camera da letto, bagno, lavoro e al massimo un'uscita con l'amica del cuore, ripeterlo anche più spesso di Phèdre, ti assicuro che è insopportabile!!!

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  4. Carissima capisco perfettamente, ma di base io scherzavo!! So che è bello leggere, come scrivere, e di conseguenza sognare di persone belle piuttosto che di quelle normali, ma quello che io credo che un pochino questa cosa sia stereotipata fino alla cancrena!! Hai ragione su Phedre (ed hai ragione sulla critica a questo libro se è davvero così ossessivo!!), ma lei incontra anche persone non bellissime, ma normali e che però hanno un loro perchè, un loro valore al di là dell'apparenza, sia in negativo che in positivo!! Se vuoi un paragone estremo pensa ai soldati castrati che sono nella zenana. Phedre non dice mai che sono belli, semmai possenti, valenti guerrieri, ma non li definisce mai belli eppure sono fondamentali!! Quello che critico io non è l'immaginare che i propri personaggi o i personaggi in generale di una qualsiasi storia siano belli, ma il pensare che la bellezza ne sia una caratteristica fondamentale!! Cioè diciamocelo, anche se non fosse stato bello alla fine Phedre di Joscelin si sarebbe comunque innamorata!!! Perdonami se la cito ancora ma Phedre ripete abbastanza spesso che la bellezza ispira all'amore, ma la bellezza è soggettiva ed il vantaggio dei libri è che ognuno l'eroe o l'eroina se li immagina secondo i propri canoni!! Perchè non fare un/una protagonista con solo una caratteristica bella, dico solo che sarebbe più realistico, tutto qui!! Questo non toglie che anche nelle cose che scrivo per me i personaggi sono bellissimi, ma se dovessi scrivere per un pubblico non riuscirei a metterla come caratteristica fondamentale!!

    Pedante che sono diventata, scusa!!!

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  5. Guarda sono assolutamente d'accordo con te!
    Io credo che, quando si scrive dei personaggi, la prima cosa sia il carattere; infatti mi piace quando le emozioni, i sentimenti (d'amore, d'odio o quello che è) vengono prima di tutto dall'incontro/scontro dei caratteri, prima che dall'aspetto fisico.
    Io, a volte, tendo anche a non dare troppe spiegazioni sull'aspetto fisico dei miei personaggi, tolte le informazioni basilari (colore occhi, capelli e pelle) o magari le dissemino qua e là, proprio perché mi sembrano un aspetto importante ma secondario. Poi magari sbaglio pure e come modo di scrivere non piace, non so (quando avrò un pubblico, se mai lo avrò, te lo dirò :D).

    Cmq è vero ciò che dici di Phèdre, e il fatto che l'estetica non sia importante PER i sentimenti, anche se... la Carey presenta gli angeline come la razza più bella e sono TUTTI belli! Aspetto che se vai a vedere è importante.

    Se ti dovessi dire, in Fatasy Lover, forse, "bello" è detto pure poche volte, ma viene ripetetuto più di una volta quanto è sodo, teso e muscoloso il petto, il sedere, il torace questo, quello... cioè, che palle!!! Tra l'altro il sentimento tra i due protagonisti nasce in due giorni (anche perché il romanzo si svolge in 30 giorni) e degli altri personaggi, a parte gli dei che sono bellissimi per forza di cose, neanche si parla.

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  6. No non è vero!! Perchè pedante, mi hai risposto sulla scia!!! Sai è che a me, quando poi stanotte ho spento il computer dopo averti risposto, mi sono venuti in mente un milione di esempi, ma i due più immediati forse sono: Jane Eyre (che non era affatto bella secondo i canoni dell'epoca! Se puoi ripescati il film di zeffirelli: rende l'idea!!)che io ho adorato per intelligenza, forza ed indipendenza specie per l'epoca in cui è ambientata la storia!! E Elisabeth Benneth...aaahhh quanto ho amato quel personaggio!! Lei anche non era bellissima, è la forza di spirito e l'indipendenza di carattere che hanno conquistato quel burberone di Mr. Darcy!! Ah sospiro innamorato!! Ok ok sto esagerando ma devi sapere che di recente ho trovato come audiolibro (a me capita spesso di passare le ore in macchina - sai com'è qui a Roma - quindi fa tanta compagnia ed è un'alternativa alla radio che salvo poche cose è inascoltabile e la musica che dopo un po' stordisce!!)letto da Paola Cortellesi. Ce l'hai presente?! Io l'adoro!! E' anche una comica, ma soprattutto un'attrice bravissima!!! E' incredibile come sia capace di fare le voci di tutti i personaggi e quella narrante senza mai sembrare ridicola!! A me è piaciuto da impazzire, anche perchè i libri dell Austen sono un po' ostici da leggere se uno non ha l'abitudine di saper leggere queste cose!! Si io sono convinta che ci sono dei libri per i quali la lettura ad alta voce sia quasi l'80%, ma si è persa quest'abitudine che a me è sempre piaciuta invece!! Pensa che ad un paio di bambini (all'epoca lo erano!) per invogliarli a leggersi Harry Potter, il primo glielo leggevo io ad alta voce, nonostante sia davvero orribile, per un'oretta circa al giorno!! Ancora mi ringraziano! Loro e la mamma che in quell'oretta riusciva a distendersi senza dover pensare a nulla oppure finiva le faccende senza essere distratta!!!
    Strano perchè a me invece non l'hanno mai fatto nemmeno da piccola!! Mah!!
    Forse ho un po' divagato....;->

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  7. è vero jane eyre non era bella ma sicuramente un personaggio dalla forte personalità e una donna anticonvenzionale. nel film charlotte gainsburg la interpreta benissimo, non è un'attrice bellona ma ha un gran carisma.
    lenore

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  8. innanzitutto volevo chiederti cosa esattamente ti ha infastidito di Dark Lover della Ward, donna che io amo e trovo che scriva benissimo!
    Dark Lover non é il mio preferito della serie, ma comunque mi piace com'é scritto e anche se scrive cose assurde, lo fa bene e il tutto risulta verosimile alla fine, perlomeno in quel mondo creato da lei e questo é l'importante penso. pero' sono curiosa di sapere la tua opinione dettagliata a riguardo.

    ma poi ho visto la discussione che si é aperta nei commenti e non potevo esimermi...
    concordo sul fatto che Jane Eyre é descritta proprio brutta, ma come si fa a non fare il tifo per lei e a non farsi battere il cuore per quel che le succede ed essere totalmente coinvolti nella suo storia?
    invece Elizabeth Bennet non é affatto brutta, da come l'avevo capita io, Elizabeth non é "una bellezza" per l'epoca, ma non é brutta, Darcy dice che non é "cosi' tanto bella" da invogliarlo a muoversi, a invitarla a ballare o fare qualcosa, ma non dice che é brutta, né viene mai descritta come brutta. é una tipa sul "normale", credo. (chi é la piu' pedante adesso? :P)
    in generale sul discorso della bellezza dei personaggi devo dire che il fatto che siano "belli" fa sognare, già di partenza, ma il tutto dev'essere supportato da un certo carattere, se no il personaggio rimane piatto pur essendo bellissimo.
    e il carattere é importantissimo e ti fa piacere o innamorare di qualcuno anche non descritto come bellissimo.
    mi viene in mente, sempre rimanendo in tema "Ward" e confraternita del Pugnale Nero (di cui io sono una grande fan), Zsadist, che ha una cicatrice spessa quanto un dito che gli attraversa la faccia a metà e gli deturpa leggermente il labbro superiore. eppure per Bella, la protagonista femminile, é bello lo stesso e tutto il suo carattere e la sua psicologia non possono non fartelo piacere e adorarlo. te ne freghi di quella cicatrice fondamentalmente.
    e lui non é affatto bello, anzi é deturpato si puo' dire, é bello per gli occhi della protagonista e basta, eppure chi non si innamora di Zsadist leggendo Lover Awakened?
    per cui boh, direi che la bellezza di un personaggio aiuta, é quella che ti acchiappa prima e piu' velocemente in un romanzo, ma non é fondamentale.
    il carattere, il passato, la sua moralità, come reagisce agli eventi, ecc., credo siano molto piu' importanti dell'aspetto fisico.

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  9. Ciao Manu, mmm a dire il vero non saprei dirti nulla di più di ciò che ho scritto. Per un analisi dettagliatissima dovrei avere il libro a portata di mano, cosa che non ho (mi è stato prestato). Ad ogni modo non penso che la sua scrittura fosse pessima, anzi, però non mi diceva nulla.
    Per me la scrittura è bella, schifosa (del tipo che non sai scrivere in italiano o usi dei tempi improbabili, una punteggiatura oscena, avverbi a ripetizione e tutte cose così INSIEME!!) oppure normale.

    Per la trama e i personaggi... quanto ho detto sopra non è bastato a farmi passare per cinica?? ; )

    Credo, in via del tutto generale, che siamo tutti d'accordo che la bellezza può anche starci bene, ma l'importante è il carattere. Giusto??

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  10. ah della Ward ho letto solo il primo.
    della Kenyon forse leggerò anche Notte di Piaceri...forse!

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  11. Ah, no, ti chiedevo perché nel tuo post non era ben chiaro cosa non ti fosse piaciuto, a parte il fatto che i due protagonisti lo fanno subito,
    out of the blue.
    normalmente anche a me non piace questa cosa, ma in quel libro ci stava perché era ben integrato nel contesto.
    io che ho letto gli altri, per il momento fino al sesto, ti posso dire che la Ward non é una di quelle che mette il sesso a caso, solo per "vendere" o rientrare nel target del mercato.
    per esempio, il secondo della sua serie é strapieno di sesso, perché il personaggio protagonista é molto sensuale, il terzo no, c'è molto, molto meno perché il protagonista ha un altro carattere, un altro passato e altri problemi insomma.
    nel sesto, l'ultimo che ho letto, praticamente i protagonisti non fanno quasi niente fino alla fine del libro.
    cioè io credo che sia un'autrice che pondera dove, come e quando mettere le scene di sesso e hanno sempre un'importanza rilevante sullo sviluppo dei caratteri e lo svolgimento della storia. :D
    va beh, la difendo perché a me piace e sono una sua fan, ma oh, ognuno ha i suoi gusti eh! :P
    per inciso, anche a me Dark Lover non ha fatto impazzire, pero' mi era piaciuto in generale, il secondo Lover Eternal, mi é piaciuto mooolto di piu', divertente in alcuni punti e drammatico in altri, ma il capolavoro é il terzo, Lover Awakened, di una profondità emotiva sconvolgente e io che piango raramente per i libri, con questo ho pianto in piu' punti.
    La Kenyon invece non l'ho ancora letta, quindi non so darti un'opinione in merito.
    Invece ti volevo chiedere, scusa magari lo dici anche nel tuo blog, ma se devo essere sincera l'ho spulciato qua e là senza navigare bene, ma il tuo libro é pubblicato da qualche parte?
    ho visto un post in cui raccontavi che sei andata a spedire un manoscritto, ma non so se é uno nuovo e hai già pubblicato qualcos'altro...

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  12. Mmm mumble mumble.
    Per la Ward ho letto solo il primo, degli altri non posso dirti molto, tra l'altro l'ho letto da un po'. Comunque, come ho scritto da qualche parte, a me non dà fastidio la narrazione con descrizione di sesso, se è appropriata. E sì, nei libri della Ward a quanto pare lo è (e anche in quelli della Kanyon, che tutto sommato ti consiglio di leggere); a me non piace - ed è un gusto personalissimo!- quando nei racconti due, o più, fanno sesso per motivi "magici" (vedi incantesimi, legami predestinati, ecc). Non so, mi urta a pelle...

    Quanto al mio libro... No, ne ho scritti quattro, ma solo ora mi sono decisa per farne pubblicare uno, l'ultimo. E come hai giustamente letto, è stato inviato alle case editrici da poco. Il mio blog nasce proprio per raccontare come procede, anche se poi si perde in altro
    Se vuoi nella sezione Poesie e racconti trovi.. poesie e racconti, pensa tu! :D

    Sto scrivendo un racconto a puntate, lo trovi qui
    http://dilhanitales.blogspot.com/search/label/Le%20figlie%20di%20Ananke
    Questo è quanto ho di pubblico, al momento.

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  13. beh in bocca al lupo per il tuo libro allora, adesso vado a leggermi i racconti. :)

    buona giornata

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  14. Crepi il lupo!!
    Buona giornata a te

    Dil

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