venerdì 5 maggio 2017
Finalmente anche Nuova Vita su KU
mercoledì 26 aprile 2017
Tiger Fighters I - Booktrailer
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venerdì 24 giugno 2016
Vinci copia cartacea o ebook Tiger Fighters di Dilhani Heemba
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venerdì 31 maggio 2013
Ok, aggiorniamo
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sabato 9 marzo 2013
I primi due commenti su Bruci il mare
L'unica nota negativa?? L'avventura è finita troppo presto!!!
lunedì 21 novembre 2011
E anche Breaking Dawn I è andato
giovedì 17 novembre 2011
Pensavo che fosse "sesso" (e invece è Renesmee Cullen)
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Mackenzie Foy |
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Renesmee Cullen |
domenica 13 novembre 2011
Recensione Dark Eden, di Moira Young
venerdì 7 ottobre 2011
Uscirà Il bacio e il sortilegio di J. Carey

mercoledì 11 maggio 2011
L'abbraccio del vampiro di Anya von Klimt

Mi è stato regalato questo simpatico libricino, L'abbraccio del vampiro di Anya von Klimt, dalla mia cara amichetta Saby, la quale -per sua confessione- mi voleva testare. Dunque, parliamo del caro libricino. Premetto che è edito da Runde Taarn, casa editrice a doppio binario, motivo per cui tanto per iniziare non lo avrei mai comprato, e che -visto il titolo- parla di vampiri, motivo per cui, tanto per continuare... non lo avrei proprio mai comprato!
Trama: Una giovane donna preda di paure e superstizioni. un inquietante castello ai margini di una foresta e un affascinante conte sulla cui figura aleggiano leggende terribili. Una serie di misteriose morti riconducibili all’attacco di un sanguinario vampiro. ma le cose non sempre sono come sembrano. questi gli elementi del breve e intenso romanzo, saturo di passione e atmosfere gotiche. Un amore che cresce e, con la sua violenza, devasta l’animo dei protagonisti, un sentimento al quale saranno infine costretti a cedere. mentre il mondo intorno continua la sua persecuzione per dare finalmente pace a tutti i morti condannati dal vampiro.
Non ne farò una vera recensione, più che altro un commento.
Precisiamo che, più che un romanzo, è quello che io definisco un racconto: non sono nemmeno 70 pagine.
L'autrice, italiana, di cui conosciamo solo lo pseudonimo, va a capo quasi a ogni punto, cosa da far venire il mal di testa; prima e dopo i vocativi non esistono virgole, neppure una sfuggita per caso, potevo anche impazzire! Nel frattempo è venuto il mal di stomaco. Un uso eccessivo di avverbi e soprattutto di avverbi che finiscono in -mente, e ti sei beccato pure il mal di pancia... Molte scene sono solo raccontate e mai mostrate.
La trama è banalissima, i personaggi spuntano con l'unico scopo di far andar avanti la vicenda, il colpevole di turno non ha alcun senso, la cattiva che vive al castello non si sa bene perché ci viva, o perché ce l'abbia con la protagonista, né che fine faccia.
Lui non si sa perché si sia innamorato di lei; e perché lei alla fine ceda (a parte per il fatto che lui sia l'unica persona da cui può rimanere a vivere) non è dato sapere.
Il libro è classificato 'per adulti', tuttavia c'è un'unica scena a sfondo sessuale, di una paginetta, che essendo più raccontata che mostrata, dice ben poco, l'ho trovata piuttosto insulsa. SPOILER, la fine ti fa dire 'finisce così?' E non solo: lei si dice che lui non è un vampiro, è tutta una leggenda, però nell'ultima riga ne vede i canini; ci può anche stare, ma quel che non capisco è: questi fanno sesso, possibile che lei non si renda conto che sia un vampiro, tra l'altro non ho capito (no, non mi andava proprio di rileggere) se la morde oppure no; e se lui lo fa, lei tranquilla, beata, rilassata, masssssì! Se non lo fa, lui che vampiro è? FINE SPOILER.
Giusto per non essere così disfattista, di tanto in tanto ci sono belle immagini, molto poetiche, mi sono piaciute molto quelle con la luna, solo che vengono ripetute troppo spesso.
Dati più o meno oggettivi
Prezzo 10,00 Pag: 65 Rapp. qualità prezzo: ...!
Edizioni Runde Taarn: redazione: non so neppure se abbiano fatto un editing...
Copertina: 4/10
Genere: fantasy, romance, vampiri
Libro unico: sì
Scrittura: -terza persona, passato - da scuola media; presenza di due punti e punti e virgole: ehm, non ricordo; 5/10
Trama: 4/10
Caratterizzazione protagonista: 5/10; altri personaggi: 3/10
Voto 4/10
Consigliato: no
Non ce l'ho tanto con la scrittura della Von Klimt, quanto con la Runde Taarn, che conferma il mio odio per le case editrici a pagamento/doppio binario.
lunedì 14 febbraio 2011
Recensione Graceling e Fire, di Kristin Cashore
Come promesso sono qui a parlarvi di libri, strano, eh! Cerco di essere breve, questa volta.
I libri sono quelli del titolo del post, dove Graceling è il primo e Fire è il prequel.

Graceling.
Trama: Tutti i Graceling hanno gli occhi di due colori diversi. Tutti i Graceling hanno un Dono. Difficile è però sapere quale Dono possiedono: a volte anche per loro stessi è duro capirlo e controllarlo. Ci sono Doni quasi inutili, come la capacità di ripetere le parole al contrario o di ricordare certi dettagli. Katje ha diciotto anni e il suo Dono è un'arma terribile nelle mani di suo zio, re Rand. Il futuro le può riservare un posto sicuro al fianco di quest'uomo vendicativo o infinite sorprese, come l'incontro con un Graceling dallo sguardo intenso che sembra conoscerla fin troppo bene.
L’ho letto in pochissimo tempo perché mi ha presa subito e la trama scorre leggera e interessante, il dono di Katje (nell’originale si chiama Katsa) è particolare e ci presenta una protagonista nuova, forte e indipendente; tuttavia il libro ha i suoi difettucci, primo tra tutti direi l’insopportabile femminismo della protagonista, che non è mai spiegato, non si capisce perché lei abbia questa idea del matrimonio, dell’amore e dei figli come di qualcosa assolutamente da non fare, che non vuol dire che doveva per forza essere diversa per piacere al lettore, ma che per avere senso (essendo un aspetto molto forte), doveva quanto meno essere spiegato. Lei scopre di amare lui e… nooooo io non posso innamorarmi di te perché non mi voglio sposare. Beh, sì, un concetto davvero moderno e intelligente. Povero Po Verdeggiante! E povero Po Verdeggiante, perché ha questo nome terribile…
Inoltre non vi è una vera e propria crescita della protagonista poiché l’unica che ha non dipende da una sua maturazione, quanto dalla comprensione del dono che possiede (non spiego di più per motivi di spoiler).
Il climax del libro -la lotta con il cattivo, per intenderci- è cotta e mangiata. Da rimanerci di sasso, e io ci sono rimasta di sasso, però è particolare e ci può stare; la nota stonata è anche nella fine, però: siccome la tipa è un assassina, la tipa è femminista, insomma il libro è fuori dagli schemi, non si poteva avere un vero happy ending, ma l’ho trovato forzato e del tutto fuori luogo.
Nonostante ciò, è il libro di un’esordiente, lei scrive abbastanza bene, a parte qualche scena raccontata più che mostrata. Come personaggi secondari, non sono male il figlio del re -cugino e amico di Katje- e Bitterblue, cuginetta di Po.
Se fosse stato un libro per adulti e l’autrice si fosse lasciata più andare, credo che avrebbe giovato;
A conti fatti però è stata una lettura davvero piacevole, un mondo fantastico nuovo, una trama abbastanza complessa, un’eroina interessante, forse più adatta a un pubblico femminile.
Dati più o meno oggettivi
Prezzo 14,oo Pag: 495 Rapp. qualità prezzo: avrei abbassato di due euro...
Edizioni DeAgostini: redazione: buona
Copertina: 8/10
Genere: fantasy, azione, avventura, romance, young/adult
Libro unico: no (prequel uscito in Italia, e sequel ancora non uscito)
Scrittura: -terza persona, passato - chiara, scorrevole; presenza di due punti e punti e virgole: sì, 8/10
Trama: 8/10
Caratterizzazione protagonista: 8/10; altri personaggi: 7.5/10
Voto 8/10
Consigliato: sì.
***

Fire.
Trama: Al di là dei sette regni vivono creature dalla bellezza mozzafiato, animali dai colori sgargianti capaci di ammaliare gli uomini e di prendere possesso delle loro menti. Sono i mostri. Fire è una di loro: l'unico mostro in tutta la Valle con sembianze umane. Molti vorrebbero impadronirsi del suo enorme potere e sfruttarlo per usurpare la corona, ma Fire ha giurato di usare il suo fascino solo per difendersi dai suoi nemici. Non è facile, però, mantenere i buoni propositi. Non quando re Nash e i suoi fratelli hanno bisogno del suo aiuto. Non quando un intero esercito è pronto a sacrificarsi per proteggere quel che rimane del regno. Non quando il principe Brigan le sta così vicino.
Beh, ecco, questo libro in parte è stato una delusione. Non c’è stata una vera crescita in termini di scrittura, ma questo sarebbe l’ultimo aspetto: la trama è inesistente, di fatto non va mai avanti, a parte le ultime 50 pagine, per il resto è un… troiaio, passatemi il termine.
Motivo per cui, tra l’altro, a mio avviso non è affatto un libro Y/A (quando l’ho comprato era nella sezione bambini!!!): Fire ha 17 anni, va a letto con il suo migliore amico, quasi fratello (che nel frattempo va a letto con tutte quelle che gli capitano a tiro, mettendone incinta due per tre!), e lo fa con un cinismo e un disinteresse che non sono propri della sua età, fosse stato un libro per adulti, almeno ci saremmo gustati le suddette scene, invece no, è uno Y/A e quindi niente scene succulente di sesso. Ok che oggi i giovani sono figli di Moccia, però mi sembra un tantino fuori target.
I colpi di scena sono carini, però che cavolo, sono tutta una serie di omicidi, patricidi, adulteri, stupri, aho, e che ansia!! Come se non bastasse non serve quasi a nulla per la trama. Per non parlare del fatto che lei ha bisogno di una scorta ogni volta che ha il ciclo sennò i mostri se la pappano… va bene, sorvoliamo.
Nonostante Katja fosse un’assassina femminista ero riuscita ad immedesimarmi molto di più in lei che non in Fire, amante dei cavalli e desiderosa di avere figli (che non avrà mai perché, udite, udite, si è fatta sterilizzare!). Anche l'ambientazione qui è inesistente, mentre se per lo più abbozzata (ma stava bene nel tipo di storia), in Graceling è descritta e importante per le varie vicende.
Il libro è il prequel del primo solo perché uno dei personaggi secondari appare (a mio avviso in maniera forzata) un paio di volte, per finire nel nulla. L’unico personaggio femminile davvero forte, poi viene ammaliato anche lei dal migliore amico di Fire e perde dieci punti; di fatto quindi l’unico vero personaggio femminile forte, sensato e coerente è una bimbetta di 5 anni (che, ringraziando il cielo, non va a letto con nessuno, però vorrebbe sposarsi con l’amico in questione di Fire).
Brigan si innamora di Fire per motivi oscuri, o se non sono proprio oscuri, banali; se non altro lei non salta nel letto di lui o viceversa, però quando questo -di grazia- avviene, non solo non viene descritto, ma manca di sentimento nella maniera più totale: del tipo “si baciarono e poi lei lo condusse a letto”, e tanti cari saluti.
L'unico aspetto interessante è il conflitto che la protagonista vive con il ricordo del padre e la crudeltà di lui, che in qualche modo diviene un conflitto con se stessa.
Devo essere onesta, non so se consigliare o meno questa soap opera… pardon, questo fantasy per giovani adulti, neppure a chi è piaciuto Graceling. Ma, sempre per onestà, sottolineo che in America ha moltissimi pareri positivi.
Dati più o meno oggettivi
Prezzo 15,9o Pag: 492. Rapp. qualità prezzo: insomma
Edizioni DeAgostini: redazione: abbastanza buona
Copertina: 7/10
Genere: fantasy, azione
Libro unico: vedi sopra
Scrittura: -terza persona, passato - chiara, scorrevole; presenza di due punti e punti e virgole: sì, 8/10
Trama: 5/10
Caratterizzazione protagonista: 6/10; altri personaggi: 6/10
Voto 6/10
Consigliato: non saprei.
giovedì 9 dicembre 2010
Abbandoni e interviste

Sto parlando di “Notte di Piaceri”, e lo so che tutte le fan della Kenyon mi vorrebbero uccidere, ma proprio non ce la faccio. Ci tengo sempre a precisare che “Anche i diavoli piangono” mi era piaciuto tantissimo (tra l’altro lo rileggerei volentieri per capire perché, ma non lo trovo più :/ uffi).
Io Sherrilyn Kenyon non la capisco: come fa ad avere tutte eroine fisicamente scialbe che conquistano - sempre fisicamente - il figone divino di turno dopo un paio d’ore se non meno? Poi ok, potevo chiudere un occhio per un libro (Fantasy Lover), ma un altro così no, nun se po’!
Volevo recensirlo, arrivare alla fine come faccio con tutti i libri; ma nun se po’ legge un raccontato ogni due pagine; nun se po’ legge “quanto sei seducente”; nun se po’ legge lui che vuole saltare addosso a lei sulla base di niente, mentre sono ammanettati, imprigionati e si conoscono da due minuti (peggio di Moccia); nun se po’ legge di questi muscoli sodi, belli, perfetti, ogni riga; nun se po’ legge una storia che inizia sempre uguale; nun se po’!! O almeno io non posso, e siccome già uno l’ho letto, questo lo abbandono. Definitivamente.
Quindi vi lascio segnalando l’intervista che mi ha fatto Arwen sul suo sito, Just for Talking, la trovate qui. Ammetto che rispondere alle interviste mi garba assai :D
venerdì 3 dicembre 2010
Nemesis. L’ordine dell’Apocalisse, di Francesco Falconi

Ho appena finito “Nemesis. L’ordine dell’Apocalisse”, di Francesco Falconi: un urban fantasy, Y/A, dai risvolti romance e tinto di ali di Angeli e di Demoni. Ecco la trama:
Nascosti tra di loro, invisibili ai comuni mortali, gli Angeli Ombra e i Demoni Emersi operano affinché il delicato Patto d’Equilibrio non venga mai infranto. Queste creature, pur essendo capaci di provare sentimenti umani, sono costrette ad attenersi alle regole del Consiglio dei Cerchi e delle Spirali che ne stabilisce i compiti e punisce ogni trasgressione. Solo una volta ogni otto anni, durante il Tetrastile, i due ordini si riuniscono per tirare il bilancio sull’Equilibrio e processare in modo esemplare i trasgressori. È il 30 febbraio: un crepuscolo di ventiquattro ore in cui gli uomini perdono coscienza e il soprannaturale si manifesta.
L’Equilibro, intanto, corre il più grave pericolo mai affrontato dal Consiglio: Nemesis, la reincarnazione dell’Angelo dell’Apocalisse, sta assoldando Discepoli per sovvertire il Patto, generare il caos e distruggere l’umanità. Ellen Lynch non sapeva nulla di tutto ciò. Eppure da quando si è vista spuntare un paio di ali nere al tramonto, questa è diventata la sua nuova realtà: appartenere alla dinastia dei Demoni Emersi. Una condizione che la costringerà a riscrivere il suo passato e a lottare affinché il suo amore per un Angelo, Kevin, possa avere un futuro.
Questo è il classico romance che piace a me: uno di quelli dove non ci sono solo lui e lei, lei e lui, e tutto ruota intorno a loro, e che mi stucca prima di subito. Per quanto centrale - e lo è - non è il motore del romanzo. Dieci punti solo per questo.
La scrittura di Francesco sembra avere una battuta d’arresto, in senso positivo: rispetto a Prodigium, diviene più netta e precisa; meno spasmodica rispetto all’Aurora; direi più equilibrata e forse più propria dell’autore. Questo da un punto, credo, oggettivo. Dal mio punto di vista (sto quindi parlato di mero gusto personale), è una scrittura troppo netta, scorre così bene che “scorre troppo”! Io sono una persona riflessiva, dannatamente attenta alle emozioni, preferisco una scrittura con meno punti e più subordinate e, però, più coinvolgente; ma è una questione di stile che può o meno piacere.
Ho apprezzato molto il doppio punto di vista - in prima persona - dei protagonisti, anche se, come successo con Shiver, a volte se leggevo di corsa, dovevo tornare indietro per vedere il capitolo di chi fosse (quando una storia mi prende, mi estraggo dalle pagine e non leggo nemmeno più i capitoli).
Ci sono troppi refusi, che fanno perdere il filo.
All'inizio ho un po' faticato per entrare nella storia.
Passiamo ai personaggi: forse, rispetto agli altri libri, i personaggi secondari sono stati meno caratterizzati. Quelli principali, invece, ovvero Ellen e Kevin, sono più caratterizzati di altri (fatta eccezione per Dafne e Alyssa). Mi sono ritrovata molto in Ellen - e in lei ho trovato anche qualcosa dei miei personaggi femminili -, sebbene io non abbia nulla della sua forza… L’unica nota stonata sono state le mille domande che si fa, soprattutto all’inizio: non che io non sia così, anzi, forse me ne faccio più di lei, ma leggerle è un’altra cosa, mi veniva voglia di saltarle. Ho apprezzato e condiviso la sua ironia/autoironia, che trovo anche in me.
Kevin mi ha presa di meno, forse perché più diversa da lui, ma leggere una prima persona maschile è stato davvero interessante: allora anche gli uomini si fanno le paranoie! :D o quantomeno Francesco si fa le paranoie. Kevin è piuttosto orgoglioso, la disciplina imposta fin da tenera età lo rende cieco per certi versi e, a tratti, da prendere a pizze. Tutto sommato c’è un'evoluzione in lui, apprezzabile in termini di personaggio, tuttavia, forse, troppo repentina in termini di scrittura.
Mi piace il rapporto che hanno i due protagonisti perché, nonostante tutto, è squisitamente umano. "«Ehi, Kevin, perché mi stai fissando?», mi sussurrò.
Scrollai le spalle. «Perché sei bellissima.»
Un colorito rosso le incendiò le guance.
[...] «Dai! Non prendermi in giro», gesticolò arruffandosi i capelli."
-solo una nota all'autore: se il tipo in questione sta guidando, è bene che non fissi la bellissima ragazza accanto a sé ; ) -
Temi e ambientazioni:
Come sempre l’autore riesce a inserire diversi temi senza essere troppo pesante (dieci punti anche qui); in questo caso i temi trattati sono i pregiudizi e, in modo appena velato, il razzismo, oltre all’amore e all’amicizia, nonché al rapporto genitori-figli che forse avrei esaminato più a fondo.
E proprio nel dire questo mi viene in mente che un aspetto che mi ha fatto storcere il naso è stata la fuga dell’autore da alcune emozioni: come l’abbraccio tra Ellen e il padre, che non viene descritto, ma raccontato solo dopo. Anche il bacio che Kevin dà ad Ellen, per quanto il ragazzo lo descriva usando parole anche piuttosto “forti” (quali “passionale”, “violare la sua intimità”), perde qualcosa nei sentimenti, quasi come se fosse, per dirla in termini da manuale, più raccontato che mostrato, e quasi, quindi, come se Francesco rifuggisse dallo scendere fino in fondo. Nei momenti più coinvolgenti sembra staccare la spina all’improvviso. Mi chiedo se dipenda dal fatto che lo scrittore sia un uomo, o se dipenda dal fatto che sia uno Y/A (che, però, non spiegherebbe l’abbraccio non descritto con il padre, ma anzi liquidato in una frase); o forse dipende da me, che sono estremamente “emozionale”.
Comunque ho apprezzato molto questa frase: "Le vere emozioni erano come granelli di polvere, impossibili da afferrare. Visibili solo controluce, che aleggiavano nell'aria, pronti a scivolarle sulla pelle." Beh, ok, forse l'avrei resa al presente e cambiato punteggiatura, ma è il succo che mi piace.
Finalmente non c’è tutta quella magia da bacchetta magica o da cartone animato, che non me gusta affatto. Ci sono Angeli e Demoni (e non so perché ci sia stato questo boom, anche io ho scritto di demoni, ma non per la moda), e sono ben delineati oltre che particolari: gli angeli nella loro lucentezza possono essere assai crudeli, egoisti ed arrivisti; questione di politica, e sì sa che quando si tratta di politica… se pensa solo a magna’! I Demoni: beh, loro sono meno selettivi, più presi dalle emozioni e, per questo, possono essere crudeli, come natura detta, e nello stesso tempo più empatici, quindi più comprensivi e altruisti, come dimostra la famiglia di Ellen e come dimostra la stessa bontà di lei.
Il finale non è per niente scontato; purtroppo avevo capito chi fosse uno degli Immacolati da metà libro, ma come al solito Falconi riempie i finali di buoni colpi di scena… Per una volta, abbiamo un happy ending, anche se dal sapore agrodolce; non posso dire di più.
Per concludere, una buonissima lettura, particolare e scorrevole. Un prezzo troppo alto e un editing da rivedere, in compenso un carattere umano e non i soliti caratteri cubitali.
Nato come libro autoconclusivo, pare avrà un seguito.
Avrei preferito se non fosse stato un Y/A, ma in Italia ormai sembrano funzionare solo quelli...
Ps. Fra’, siccome so che queste sono le rare volte in cui leggi i miei post per intero, ti ricordo l’invito a cena :D
Dati più o meno oggettivi, o forse no :p
Prezzo 16,oo Pag: 277. Rapp. qualità prezzo: insomma, prezzo troppo alto
Edizioni Castelvecchi: redazione: troppi refusi
Copertina: 10/10 è di Barbieri, e ho detto tutto (però Kevin non lo immagino così..)
Genere: urban fantasy, Y/A, Angeli, Demoni, romance
Libro unico: a quanto pare, no
Scrittura: -prima persona alternata, passato - chiara, scorrevole; presenza di due punti e punti e virgole: due punti, sì. Di punto e virgola ce n'è uno in tutto il libro... 9/10
Trama: 8/10
Caratterizzazione protagonista: 9/10; altri personaggi: 8/10
Voto 8,5/10
Consigliato: sì