martedì 11 ottobre 2011

Piccole soddisfazioni

L'estate è finita, o forse no. Di certo è ottobre, l'11 ottobre. Diversi anni fa, oggi, passai una delle giornate più brutte o borderline della mia vita. Ma il passato è storia*.  Per quanto riguarda il futuro, è vago e incerto: ogni piccolo progetto di vita viene distrutto in continuazione. Ma il futuro è un mistero*.
Mi  appello al presente. Il presente è un dono*.
Ebbene il mio dono, ad oggi, è dato da pochissime persone, alcune delle quali hanno a che fare con questo blog, con il tema di questo blog: sono una ragazza che tenta di essere una scrittrice, un'autrice che tenta di farsi leggere. Non so a cosa porterà perché, ok, domani è un mistero, però al momento mi aggrappo ad ogni piccolo aspetto positivo che mi capita sotto mano: il dono del presente; e sapere che ci sono poche, pochissime, pochissimissime persone che hanno letto il mio romanzo e ne sono rimaste colpite, non può che essere positivo.
Si tratta di persone che non mi conoscono e non hanno nessun interesse a farmi dei complimenti, sono persone che leggono, alcune scrivono anche, persone che non chiedono soldi, ma che hanno dimostrato il loro reale interesse al mio romanzo cercando di aiutarmi.
Non rientrano nella schiera del "è fighissimo, ora pagami", né nella schiera del "è fighissimo, ma". No, sono persone che hanno perso tempo a leggerlo tutto (e non è poco, vista la lunghezza di NT), che hanno apprezzato sia lo stile che il contenuto e mi hanno spiegato il motivo.
Beh, non è tanto, perché la strada per la pubblicazione è lunga e piena di ostacoli che possono bloccarmi, ma è una piccola soddisfazione e so che chi scrive capirà, perché non importa se scrivi per gli altri o per te stesso, quando fai leggere il tuo racconto, la valutazione positiva degli altri fa sempre piacere. Inutile negarlo.
E un piccolo piacere, in un momento del kaiser, me lo potrò anche godere, no? Tanto sono pronta a tutto, ormai, quest'anno sta mettendo a dura prova il mio già scarso ottimismo. Non credo più in niente; ma non smetterò di farlo…



* maestro Oogway



5 commenti:

  1. Ok la prima cosa che vorrebbe da dire sarebbe: W L'OTTIMISMO!! Ma non vorrei esagerare!!!
    Prima di tutto vorrei fare una piccola precisazione solo perchè sono una rompi: chi ti vuole bene ed ha letto il tuo libro, non necessariamente ha una visione addolcita o farsata per l'affetto!!! Cioè ti sei circondata di persone sincere (sempre nella mia personale convinzione che le persone di circondano solitamente di persone simili a se stesse)non annullare o sminuire così la loro valutazione solo perchè ti conoscono!!
    All'infuori di ciò, sì hai ragione è un periodo di m****a che non aiuta a sognare, ma quello che è certo è che ti pisto come una zampogna se smetti di farlo, perchè quello sarà veramente il momento in cui la tua carriera di scrittrice sarà morta!!! Sono contenta che tu riesca ancora a godere delle piccole soddisfazioni perchè in periodi non tremendi come questi sono sempre anche troppo sottovalutate; ma in questo tuo messaggio di oggi vedo un po' troppo pessimismo!! Sentiti autorizzata e basta a godere di quello che vuoi e per quel che mi riguarda noi(mi do pure il plurale maiestatis) saremo qui a ricordarti che lo fai anche troppo poco!!
    Un abbraccione stritolante!!

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  2. Mai disperare! ^_^

    P.S. Per il libro che hai visto nel mio blog. Si è uscito in libreria. ^_^

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  3. Mi raccomando forza e coraggio!!!^^

    P.S.:diciamo che va tutto bene... per il libro allora dietro tra i commenti c'è scritto "segnalato da vanity fair come una delle migliori saghe sui vampiri", ma per me (almeno nel primo volume) non si può proprio parlare di vampiri sembrano più zombi con il terrore della luce, però non so vedrò quando riuscirò a leggere il secondo volume.:)

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  4. @ Flay, mmm gli zombi non è che mi siano proprio simpatici... Vedremo.
    Uh, sono super coraggiosa io!! -.-'

    @ Silvia, guarda, è inutile che ti lamenti: considerando com'è finita la settimana scorsa, è già tanto che abbia parlato di doni e pensieri positivi!
    Comunque qualcuno che apprezza ciò che scrivi (che fai in generale) fa sempre piacere, ma credo che ci sia una nota diversa se a dirlo è qualcuno che con te non ha nulla a che fare, e non perché non ci si fidi delle persone care.
    Nel senso che gli dai due valori diversi, che non vuol dire che uno sia più importante dell'altro: per esempio , se ad oggi avessi avuto tutti pareri ufficiali e non quelli di una persona cara, il primo da una persona cara mi avrebbe comunque reso molto felice. Non so se è chiaro cosa intendo.
    Nel mio caso era più facile avere un parere positivo da una persona cara che da un perfetto sconosciuto, che tra l'altro "se ne intende".

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