venerdì 10 dicembre 2010

Oggi parliamo di sesso

Ho notato che i miei ultimi post parlano di libri altrui e di altrui scrittori. Ho pensato che fosse bene, allora, tornare a parlare di me; ah ah, già vi vedo là, belli assatanati… no, non parlerò di sesso nel modo in cui qualcuno, passando di qui, potrebbe sperare, né descrivendo scene erotiche.

No, la mia è più una riflessione sul sesso nei libri. Perché? Perché mi sono scocciata di leggere di romanzi dove alla prima scena spinta si etichetta come Harmony e perché, di contro, sono arcistufa di questi Harmony senza né capo né coda che passano per fantastiche storie d'amore.

Preciso che Harmony è una collana della Mondadori, uso il termine in senso generale e non riguarda la collana in sé.


Per me la maggior parte degli Harmony sono porno, cosa intendo con porno? Scene di sesso senza storia, anche se tendo a volte a includere tutti quei libri in cui non c’è storia, sì, insomma, come i porno, dove all’inizio ci sta lui che… boh, entra in casa e lei che cucina una bella torta e poi non si sa né come né perché si saltano addosso, ovviamente sono entrambi superdotati, e si susseguono scene raccapriccianti (beh, lo so che i maschietti non le trovano tali, ma io maschietto non sono). Ecco, in alcuni libri è così, né più né meno; e poi mi vengono a raccontare che si tratta di una storia d’amore. MA DOVE?? Poi dicono che le coppie non durano, che non ci si sposa, che non si trova nessuno con cui stare, ohibò, se l’amore è questo, ti credo!


Io capisco il figone di turno che fa sognare noi donne, ma poi ci deve essere altro, chissenefrega sé è alto due metri, muscoloso e atletico, chissenefrega se ha gli occhi più belli del mondo, chissenefrega se combatte cavalieri, demoni e satana in persona per salvarci, chissenefrega se ci apre la portiera della macchina, della carrozza, della zucca: a me tutto ciò non fa per niente sognare, mi fa venire l’orticaria e poi mi gratto per giorni e se ne leggessi due di seguito sono certa mi verrebbero i bubboni della peste nera.

E ci tengo a sottolineare che a me piacciono le scene di sesso (leggerle e scriverle) quelle sensate, però, non quelle cadute dal nulla e, per altro -il 90% delle volte- scritte con i piedi!

Io posso capire una passione improvvisa, se ha senso di esistere, ovvero se nasce con un minimo di logica, ma non potrei chiamarla amore se nel suo sviluppo non succede nulla che costruisca un rapporto basato su altro. Nella vita reale, la passione brucia presto ed è molto più cieca dell’amore, che, a mio avviso, ci vede un occhio sì e uno no.


Poi dall’altra parte mi sento dire che romanzi in cui si parla di ventimila cose, che so, povertà, politica, problemi psicologici e chi più ne ha più ne metta, romanzo magari scritto anche bene… zac! alla prima scena spinta (magari alla fine) "eh no, che schifo, quello è un Harmony". Mah, le giuste vie mai?

Conosco un libro -non dirò il titolo appositamente- in cui si parla della seconda guerra mondiale, di morte, della politica, di una famiglia che crede in una certa politica, di amicizia, di amore tra fratelli, bene, in questo libro lei si innamora di lui (sì, ok perché è un fico) e lui di lei (sì, ok, perché è dolce, amorevole, ingenua), e dopo più di metà libro finalmente riescono a farlo (sì, ok, in tutti i modi possibili immaginabili), più di una volta ho sentito dire “fa schifo, è un Harmony”…

A) avete mai letto un Harmony? Se lo avete fatto, non potete proprio metterli a paragone, se non lo avete fatto, meglio ma non parlate di qualcosa che non conoscete;

B) vuol dire che di tutto il libro (tutte le tematiche scritte sopra, ma anche cosa hanno dovuto passare i due protagonisti) non hai capito un tubo, tutto ciò che ti è rimasto è una scop*** e allora che tristezza!



Lo stesso per una saga che si svolge nella preistoria, molto bella, descrittiva, una scrittura quasi ottocentesca, zeppa di particolari sul mondo preistorico, a tratti quasi noiosa, in cui sono descritte scene spinte, molto dettagliate, non sempre piene di sentimento… niente, non importa che ce ne siano tre su un testo di 600 pagine: è un porno. Bollato! (e a dirlo non sono persone bigotte/santerelline)


Altro punto, perché nei libri si possono scrivere le scene più cruente e sanguinolente al dettaglio e non le scene di sesso al dettaglio senza essere tacciato come porno? Personalmente, se al dettaglio, non mi piacciono nessuna delle due: le descrizioni di pus e teste mozze o di quanto è lungo in centimetri non fanno per me, tuttavia non capisco perché nel primo caso sia realista e nel secondo diventi porno, alla faccia della storia complessa che c’è dietro e soprattutto della coerenza. Mah?!

A mio avviso se scrivi dei particolari dettagliati di aspetti importanti della storia lo devi fare per tutto; se il sesso è importante lo descrivi, e fai lo stesso con una questione altrettanto importante, per esempio i problemi di autismo di un bambino. Certo non fai come la Meyer che descrive scene raccapriccianti di bambini MangiaPanciaMaterna e poi salta a piè pari il lato sessuale, che poi, nel suo caso, non c’era bisogno di andare nel dettaglio in nessuno dei due aspetti. Sono sempre più perplessa.


Ma di perplessità in perplessità, ho scritto un papiro. Vorrei sapere la vostra.


Ah, vorrei precisare dei punti:

- alcuni miei romanzi hanno scene di sesso;

- la mia scrittrice preferita, la Carey, scrive romanzi erotici;

- H. Lee, E. Fromm, T. Hayden (tra i miei preferiti) non scrivono storie d’amore.


ps. le foto sono dei templi di Khajuraho, in India

3 commenti:

  1. EEEEhhhhhhh come al solito stupendamente, fastidiosamente (per alcuni!!), scomodamente (per buona parte!!)sopraffinamente chirurgica, mia cara!!!
    In linea di massa non potrei essere più d'accordo -malgrado il papiro - ma posso dirti che succede abbastanza spesso anche coi film!! Specialmente se si toccano argomenti come l'omosessualità o un modo di vivere il sesso in altre religioni che non siano quelle monoteistiche, le quali - diciamocelo -, da questo punto di vista, sono abbastanza svilenti dell'aspetto o, quanto meno, restrittive!! Ora non mi metterò io, in quanto storica , (lo prometto!!) a fare il perchè questo "rifiuto" o "taboo" (come lo si voglia chiamare) sia così radicato e considerato importante nelle tre religioni monoteiste (del Mediterraneo) ed in particolare per il Cristianesimo, ma credo che sia fondamentale tenerne conto!! Le suddette religioni HANNO influenzato tutto il nostro mondo, anche quello attuale. Non ha la minima importanza (lasciatemelo dire!) che uno creda o no, quella è, e rimarrà sempre, una questione privata della persona, ma il nostro mondo occidentale deve buona parte della sua cultura - per quanto variegata essa possa essere - alla religione che l'ha governato e/o pesantemente influenzato per moltissimi secoli. Fatta questa premessa affermo che il Cristianesimo ha dovuto distaccarsi dal sesso o circoscriverlo in qualcosa di molto controllato in quanto, alla sua stessa nascita, si trovava a dover contrastare sette e religioni che lo vedevano come un mezzo per arrivare ad un dio, se non addirittura agli dei, e la donna, ovviamente, ne era il tramite più diretto.
    Che ora - e permettimi Dil - in particolar modo in Italia, si sia formata una forma di bigotto pregiudizio diffuso sul sesso (che, come dicevi tu non è detto che influenzi solo le persone bigotte!!) ahimè, è una realtà.
    Solo per citarti un caso cinematografico che fu, a suo tempo, di un certo rilievo, la Rai, in seconda serata, mandò un film molto famoso (che a vinto oscar a destra e a manca!!), molto bello e schietto - anche crudo per certi aspetti - tutto tagliato nelle scene di sesso. E tu mi dirai, fino a qui purtroppo nulla di nuovo, la cosa shoccante è che, siccome era un film su una coppia omosessuale, hanno tagliato anche i baci. Infatti il film era abbastanza incomprensibile! Come disse la grandissima Luciana Littizzetto:"..sembravano due gay che andavano a viole!!". Giustificazione della Rai: per non influenzare negativamente i bambini. Ora, sarò retrograda, ma 1) se un bambino è sveglio davanti alla televisione da solo dopo le 10.30 i genitori sarebbero da denunciar; 2) se un bambino vede due uomini che si baciano non è che il giorno dopo va a scuola e bacia il suo compagno di banco!
    Meglio allora che nel suddetto film sia stata lasciata una scena terribilmente cruenta per intero perchè quella siccome non è sessuale non influenzerà negativamente il bambino?!?
    Perdonami Dil, non volevo fare un poema a mia volta, ma sono veramente stufa, quanto te, di questo finto perbenismo immotivato ed assurdo (tra l'altro che spesso viene da persone che non credono, indi-per-cui ancora più insensato!!) che censura ciò che avrebbe forse scandalizzato 40 anni fa, se non di più; lasciando passare magari su altri aspetti che possono evitare la censura in quanto vendono(vedi i film d'azione e violenza o le pubblicità con sesso allusivo)!!! Se tutto nella vita finisce per avere un prezzo, niente avrà più un reale valore!!
    Almeno io la penso così!!
    Scusa il monologo! ;-))

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  2. Secondo me è difficilissimo scrive di sesso o inserirne una o più scene in una vicenda, mantenendo il giusto equilibrio. Devo ammettere che in molti libri ben scritti ho trovato dei drastici cali di stile proprio in "quelle" parti. Come regola generale, ogni elemento inserito in un racconto dovrebbe essere portatore di un significato e mandare avanti la storia, comprese le scene di sesso

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  3. Ehilà, sono ricomparsa nella rete e ho aperto un nuovo blog. :)

    Questo post l'ho adorato, l'ho trovato decisamente interessante e sono in linea di massima d'accordo con te su tutto tranne che sul fatto che se uno descrive in dettaglio altre parti deve descrivere in dettaglio anche le scene di sesso.
    Io invece sono dell'opinione che uno debba fare quello che si sente, la scrittura é arte per me e ogni libro scritto col cuore (e non per fini commerciali) é il prodotto della testa, della creatività, delle emozioni e della personalità di ogni autore. Per me é bello che ognuno si esprima liberamente e che non tutti i libri siano uguali con lo stampino, altrimenti che palle!
    Se alla Meyer non va di essere particolareggiata in una scena di sesso, che non lo sia, punto. Non si deve forzare. Che scriva quello che le vada e come pure.
    Sul resto sono d'accordo, amo le scene d'amore descritte piu' o meno dettagliatamente non m'interessa, m'interessa che abbiano senso e siano scritte "bene" qualsiasi sia la scelta fatta dall'autore.

    Sono stata tacciata e additata come "casalinga frustrata" per i libri che leggo, anche se non sono nessuna delle due cose ed é qualcosa di estremamente insultante anche per le donne che non lavorano.
    C'é sicuramente un taboo in questo senso, é triste ma é cosi'.
    Alcuni libri sono storie d'amore stupende, estremamente emozionanti e profonde, ma siccome contengono scene di sesso in Italia sono bistrattati, venduti in edicola con copertine a dir poco oltraggiose per chi ha un minimo di senso estetico e quando li compri vieni pure guardata male come se tu avessi dei grossi problemi.
    E poi che palle!
    Il sesso é una cosa come un'altra dal mio punto di vista, se ci sta bene ok, se no faccio senza, alcuni dei miei libri preferiti non solo mancano di sesso, ma non hanno neanche scene di baci (vedi orgoglio e pregiudizio) sono estremamente casti.
    Insomma un libro non dev'essere giudicato in base alla quantità di sesso che contiene, sia in un senso che nell'altro, punto.
    Sono altre le cose che rendono la storia magica.
    Insomma, credo di aver detto tutto quello che hai detto tu solo con altre parole.
    Pero' che bello sfogarsi su questo argomento una volta tanto! :P

    P.S. La saga che si svolge nella preistoria credo di aver capito qual é, mentre il libro sulla seconda guerra mondiale, me lo puoi dire?
    ti prego non lasciarmi cosi', poi voglio leggerlo ormai. :)

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