giovedì 2 settembre 2010

Agosto se n'è andato e i miei personaggi fanno ciò che vogliono

Siccome oggi è una di quelle giornate in cui la voglia di lamentarmi mi assale -bussando, urlando, rompendo i maroni- bene, pensavo, dunque, di lamentarmi! Perché io odio quando le giornate diventano così visibilmente più corte, e odio questo periodo dell’anno in cui devo preparami al freddo, al buio, alla pioggia e soprattutto a tutte le mille cose che devo fare. Credo di aver una qualche sindrome da inizio anno scolastico, per cui, anche se non frequento più quel postaccio malefico, mi è rimasto nelle vene un disagio appiccicoso. Questo è il periodo in cui sento che l’estate è andata, quel che è fatto è fatto, au revoir!

Come se non bastasse, ora sono di nuovo a mille, non tanto in quello che faccio, tanto con l’ansia, perché… ohm, l’ho detto che sono ansiosa? Sì?! Va bene, va bene, era per essere sicura che non vi sfuggisse. Ho dato vita a un nuovo progetto, diciamo “lavorativo”, ma non chiedetemi niente, tanto non risponderò (@SilSaraSun, ho detto che NON risponderò :D), e chissà che ne sarà del progetto, di me, di noi... AAAAAH! <-- urlo di disperazione.

Ma passiamo a noi, anzi a lei, la Manu, che mi ha chiesto come mai i personaggi si muovono da soli. E non lo so, chiedilo a loro, no? Pare che la cosa sia normale per chi scrive, io non so bene come possa succedere: ovvio che dietro ci siano le nostre ditina a digitare, però a volte, quando pensiamo a un racconto (ma anche a delle parti di un romanzo), immaginiamo che le cose vadano in un certo modo, che un particolare personaggio si comporti così o colà. Invece poi, nel momento stesso in cui scriviamo, è come se prendessero una forma loro, quasi avessero una propria volontà, per cui le suddette dita scrivono qualcosa che non avevamo preventivato: per es. un personaggio che deve morire e non muore, oppure due persone che si devono innamorare e non si innamorano, oppure due amici che devono essere amici e non lo sono, un personaggio che deve risultare antipatico e alla fine è simpaticissimo (e dobbiamo ammettere che piace anche a noi), e così via.

Forse perché nel momento in cui scriviamo stiamo vivendo qualcosa di diverso, oppure perché inconsciamente ci sta qualcosa che non ci piace, o ci piace di più. Se dovessi dire, non lo so quale sia il motivo, so che mi succede spesso e che, in linea di massima, riesce, quindi nel complesso suona bene.

In N.T. ci sta un personaggio che doveva essere arrogante e dispotico, invece alla fine vengono fuori altre caratteristiche quali la gentilezza, la passione per la letteratura e la danza, l’attenzione ai particolari… e il personaggio finisce per piacere anche alla protagonista, nonché alla sottoscritta!

Questo è il motivo per cui, immagino, è bene sempre avere un piccolo schema degli avvenimenti e dei personaggi, onde evitare di cadere in contraddizione. In seguito, se fila, si può sempre seguire la nuova strada, ma per lo meno si ha una traccia già coerente a cui riallacciarsi talora le cose non quadrassero.

Detto ciò, è quasi ora di cena, quindi torno a lamentarmi per cavoli miei.

Bacini, bacetti, baciotti… o quello che vi pare.

9 commenti:

  1. IHIHIHI, mi hai fatto ridere.
    ed è bello che condividi i tuoi trucchetti da scrittrice :D

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  2. Che per caso ti ha fatto ridere la parte in cui mi lamento?? Perché se è così, ecco, quando vuoi, vengo a trovarti!! :D

    Questi non sono trucchi da scrittrice, sono trucchi da personaggi che mi fregano sempre!!

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  3. Hai ragione, i personaggi vanno per i fatti loro (anch'io scrivo! ...quando ci riesco. Ultimamente raramente).

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  4. io non ho ancora scritto qualcosa di "inventato", fin'adesso ho solo scritto cose vere e accadute realmente, quindi sono curiosa di vedere se succederà anche a me questa cosa.
    non sei la prima che lo dice e devo dire che sei stata esaustiva! grazie!
    l'hai spiegato bene!! :D

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  5. Uffi...però sei cattiva, almeno prima fammi provare ad estorcerti qualcosa!! Non che mi tarpi subito così!! ;-(>

    Comunque sì, sei davvero divertente quando entri nel panico!!;-)) Soprattutto su cose di cui non puoi avere il controllo: nessuno più di me può capire l'allergia da rientro scolastico se lo vogliamo definire così, ma questo periodo per me è un po' come il tramonto alla fine di una giornata quindi lo adoro!! e poi diciamocelo: nessuna stagione è artistica quanto l'autunno, specialmente a Roma, la nostra Roma!!

    Per la scaletta dei fatti non sei la prima persona che me lo dice e mi sa proprio che mi toccherà farlo!!
    Aspetto con ansia altre tue crisi di panico spassose come questa!!;-))

    XXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

    P.S. Sicura sicura che non mi vuoi anticipare nulla nulla di questo nuovo progetto?!?! ;->

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  6. Ciao Lisbeth, benvenuta.

    Manu, allora fammi sapere cosa accadrà :D

    SilSaraSun, benché l'autunno abbia il suo fascino, io preferisco l'arte della primavera in qualsiasi città e paese di questo mondo!
    Ps. -_-'

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  7. Devo essere sincera: il tuo ps di risposta è la cosa che mi è piaciuta di più!!!!
    ;->

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  8. Perché rileva la mia indubbia scemite!

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  9. Ciao! Eh sì, forse prima dovevo salutare ^^ Beh lo faccio adesso.

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