martedì 20 marzo 2012

Per scrivere una recensione di un libro di narrativa che non sia solo un commento

Riportare la trama -evidenziando che si tratta della trama- all'inizio; EVITARE assolutamente gli spoiler. In caso, aggiungere anche i dati generici (casa editrice, numero pagine, prezzo)

Analisi della trama: se è credibile, coerente, scorrevole, originale; possibilmente spiegarne il motivo. Se vi sono cliché o buchi, oppure no. Se vi sono deus ex machina o i "perché lo dice l'autore" e se sono importanti o meno.

Dopo una breve descrizione, analisi dei protagonisti: credibili, tridimensionali, interessanti, se sono Mary Sue/Gary Stue; possibilmente spiegarne il motivo. Se presentano cliché oppure no. Se sono personaggi in crescita (se non lo sono, precisare se ce ne era bisogno o meno).
Operazione simile per gli altri personaggi. Se sono ben delineati e hanno spessore o se rimangono solo ombre rispetto ai protagonisti.

Analisi della scrittura e lo stile: se scorre ed è godibile nell'insieme. La lunghezza delle frasi, se troppo lunghe o troppo brevi, se troppo complesse o troppo elementari. La punteggiatura: se è sensata, adatta al testo, variegata (virgole, punti, punti e virgola, due punti); nel caso di libri stranieri, è compito del traduttore/editor renderlo al meglio. Specificare se lo stile è pulito, netto, poetico, evocativo, freddo e se nei diversi casi si adatta alla storia che racconta (se in prima persona, si può specificare se si adatta anche al personaggio).
Riportare se c'è un buon uso dello show/don't tell, del pov, degli avverbi e gli aggettivi; di una buona variazione di termini, se ci sono ripetizioni (a meno che non siano volute dall'autore). Se vi sono infodump.
Si dà per scontato che grammatica e sintassi siano perfette, qualora non lo fossero, riportarlo.
Un accenno all'editing non guasta.

Ambientazione, temi e luoghi: soprattutto nel caso di romanzi in altri luoghi/tempi o in mondi fantastici, accennare ai luoghi, a come sono resi, se sono "visibili", interessanti; se la descrizione si presenta eccessiva rispetto alla trama o nulla. Se è credibile e coerente al luogo descritto (se si hanno conoscenze proprie, farlo presente: se si parla di un romanzo storico o di un laboratorio e si ha qualche dato personale per capire se possono essere luoghi reali).
Riportare se ci sono temi particolari che ricorrono e come sono gestiti.

Se serve, analizzare il genere e il target di riferimento.
Se si vuole, inserire qualche citazione.
Se utile, un parere sui dialoghi (credibili, coerenti, danno sul serio una voce ai parlanti o sono piatti e poco verosimili?).
Se possibile, mettere in grassetto i punti importanti o i vari punti dell'analisi.

Presentare possibili chiavi interpretative dello scritto, mettendone in luce le peculiarità stilistiche, inquadrando in breve, quando possibile, la storia personale e la carriera dell'autore e contestualizzando il contenuto del testo all'interno di filoni più ampi.

Scrivere cosa ci e piaciuto e cosa no, a gusto personale. Conclusione.
-In generale, aggiungere ogni dettaglio che possa spiegare qualcosa di più, sia in senso negativo che positivo, che ci è piaciuto oppure no. Nella critica (soprattutto se negativa) di un testo, cercate di tenere sempre presente quanto il fatto criticato sia importante o meno nell'intero contesto: se ci sono pochi errori di punteggiatura, non togliamo5 punti all'intero romanzo; se alcune scene sono raccontate, cerchiamo di capire se mostrarle era utile e importante nell'insieme o meno; se "il perché lo dice l'autore" si riferisce a un dettaglio insignificante, possiamo riportarlo, ma non facciamone una tragedia.-

sabato 17 marzo 2012

Sono viva

Se sono sparita è solo perché sono piena di impicci, ma sono viva.

Sto correggendo il seguito di Nuova Terra, anche se ho pochissimo tempo anche per quello, mannaggia. Il libro bene o male lo sto vendendo, sono contenta perché non sono persone che conosco, ma tutta gente che passa, si incuriosisce e compra. Credo di arrivare a breve alle 60 copie vendute, dopo di che dovrei iniziare a pensare a cosa fare in futuro (ne stampo altre? Aspetto di stampare il seguito? In estate?).
Sono titubante perché potrei anche bloccarmi qui: non ho più tempo per pubblicizzarmi, contavo sul passaparola, ma anche se i commenti sono stati tutti super positivi, a parte quella di un maschietto, in rete non ho il passaparola su cui contavo; anche le recensioni che dovrebbero farmi si stanno facendo attendere.

Per il resto, ho iniziato a leggere Martin, Le cronache del ghiaccio e del fuoco, e mi sta prendendo tantissimo!

martedì 14 febbraio 2012

Le ultime

Sono viva.
Peccato, lo so.

Ho trovato un mezzo lavoro del cavolo, perché in realtà è a tempo pieno e mi pagano una miseria. Beh, questo passa il convento, ovviamente è precario, perché è più divertente (Monti docet).
Ho finito di correggere la versione cartacea di 'Nuova Terra', considerando che l'editing 'vero' non me lo posso fare da sola e che chi me lo ha fatto ha tolto soprattutto refusi, quello che ho corretto è la punteggiatura, soprattutto le virgole (e, per queste, soprattutto quelle messe prima della 'e', quelle che mancano o all'inizio o alla fine di un'incidentale e qualcuna qua e là di troppo o di meno), per il resto qualche a capo e verbo.
Appena troverò tempo, riporterò sul file word.

Cosa penso?
In meno di venti giorni ho venduto 40 copie, niente per un libro in libreria, abbastanza per uno venduto online. Per me? Cerco sempre la casa editrice seria ^^

Grazie comunque a tutti coloro che lo stanno leggendo e mi hanno scritto tanti complimenti!


sabato 21 gennaio 2012

Ci siamo

Ci siamo: "Nuova Terra" è nelle mie mani e su Lulu.com


I primi pacchi sono stati spediti.

I soldi sono finiti.

L'ansia è a mille.

Il dado è tratto; e io ho già trovato alcuni refusi e un paio di congiuntivi di troppo : (

Non mi resta che lasciarvi la parola. Siate sinceri, ma con tatto :D




martedì 17 gennaio 2012

Dubbi, perplessità, capelli già strappati. IoMiStresso :D

Da sola.
Sono bravissima.
Ma lo sapete già, non è vero?
È vero…
E allora che volete?
Ah, volete sapere per quale cribbio di motivo mi stresso questa volta. Beh, perché ormai ci sono quasi.
Il 21, sabato, chiunque vorrà (ma chi?) potrà leggere Nuova Terra. E potranno criticarlo. So che lo faranno: i lettori sono bastardi! A ragione, per lo più.
Mi stanno venendo duemila dubbi:

- la storia non sarà troppo noiosa?
- È così lunga! Non si stancheranno a metà?
- La storia d'amore è troppo sdolcinata?
- La guerra è troppo superficiale?
- E se Shay è insopportabile? (ehm, ok, volevo che un po' lo fosse)
- E se Dahal non è credibile?
- E se la fine non piace? So che potrebbe non piacere. E poi magari è troppo veloce? Troppo vaga? Troppo… troppo?
- E se è scritto male?
- Troppi punti, troppe virgole, troppi punti e virgola, troppi periodi lunghi?
- Se ho sbagliato i congiuntivi?
- E lo Show/don't tell?
- ...i refusi?

Santa cecropia, possono distruggermelo in pochissime parole O_O
E so che, se vorranno, lo faranno senza molti problemi.
Come so che potrà non piacere a tutti, è normale, però… però, panico!!

Ecco.


lunedì 9 gennaio 2012

Dubbi, perplessità, strappo di capelli. L'editoria mi stressa

Sì, niente di nuovo, direte voi! Sì, lo so, lo so, ma comprendetemi, su… mi comprendete?
No…
Come sapete ho deciso il grande (?) passo: il print on demand, l'auto pubblicazione, per intenderci, del mio romanzo "Nuova terra" (sì, quello che qui chiamavo NT).
Ho deciso.
Sì, ma non è un "ho deciso" forzuto, è più un "uhm, ahm, bah, ok, sì, ohm…"
Perché? Sono certa che per chi bazzica il mondo dell'editoria il motivo sia chiaro: il print on demand non è pubblicazione, è una porta chiusa da alcune CE che pubblicano solo inediti, la chiusura da parte di chi potrebbe farti pubblicità. Soprattutto in Italia. Insomma, il caso della Hocking mi pare poco ripetibile nel nostro Paese.
Perché allora autopubblicarsi? Perché il mercato non va… perché quello che va, solo un poco, è quello straniero; perché chi sento, sento mi dice che è un momento difficile. Non ne vedo l'orizzonte.
Le grandi CE o non sono interessate o non vedono NT in una loro collana; le agenzie letterarie, anche se piene di complimenti sensati, non sono convinte; le medie CE mi rifiutano senza un perché, forse meglio: troppi scrittori che non sono stati neppure pagati, ultimamente; le piccole CE, beh, le piccole mi pubblicherebbero nel 2014, pagherebbero nel 2015, farebbero costare il mio libro una marea di soldi e avrebbero una distribuzione regionale/online.
Sono un'esordiente, desidero che il mio libro costi meno di 20 euro (fosse per me lo venderei a 10 euro e basta…). Gli unici soldi che vorrei rifarmi sono quelli dell'editing, perché sono tristemente disoccupata! Il resto non importa.
Desidero sapere cosa ne pensano gli altri, voglio essere letta… ora, non postuma!
Però è inevitabile, alla fine te lo chiedi: sto facendo bene? Sto commettendo un grave errore? Meglio essere letti da pochi che per niente? Meglio sperare di essere letti da tanti in un futuro che non si vede? È nato prima l'uovo o la gallina? Già, perché la risposta è NON.LO.SO!
Ci sono autori che sono stati pubblicati dopo anni… sono pochi e non sono italiani.
Ci sono autori che hanno fatto successo con il pod… sono pochi e non sono italiani.
Tradotto, come la metti la metti è una fregatura.


Ho… uhm, ahm, bah, ok, sì, ohm… deciso perché sono stufa di aspettare, nonostante di media sia una persona paziente, esserlo senza conoscere la meta non fa per me. Probabilmente se avessi un lavoro a cui dedicarmi, una famiglia o chissà cosa, non avrei intrapreso questo viaggio, non ora, magari; ma così, mi sembra di impazzire!

Ovvio che il mio obbiettivo (il mio sogno?) rimane quello di essere pubblicata da una case editrice seria con una buona distribuzione.
Il sogno è ancora a metà.


ps. ma 'sto bianco da dove spunta? Porcaccia!!


Meme letterario 2011

Test che mi ha passato Valentina Ballettini di Universi Incantati 

1- Quanti libri hai letto nel 2011?
70
2- Quanti erano fiction e quanti no?
Quasi tutti
3- Quanti scrittori e quante scrittrici?
45 donne e 26 uomini (uno era di un uomo e una donna)
4- Il miglior libro letto?
Il palazzo dei piaceri celesti di Adam Williams  e Amazzonia di James Rollins, ovviamente ometto quelli della Carey :D
5- E il più brutto? 
L'abbraccio del vampiro, di Anya Von Klimt
6- Il libro più vecchio che hai letto?
Oooohm, forse Niente di nuovo sul fronte occidentale
7- E il libro più recente?
Dark Eden di Moira Young,
8- Qual'è il libro con il titolo più lungo?
Niente di nuovo sul fronte occidentale o forse Se una notte d'inverno un viaggiatore  
9- E quello più corto?
Fire, di Kristin Cashore
10- Quanti libri hai riletto?
Tre
11- E quali vorresti rileggere?
Troppi…
12- I libri più letti dello stesso autore quest'anno?
Tre di Jean Auel
Tre di Keri Arthur
Tre di Janet Evanovich
13- Quanti scritti da autori italiani?
Un terzo.
14- E quanti libri letti sono stati presi in biblioteca?
Due
15- Dei libri letti quanti erano ebook?
Uno


Passaparola a:

-  Katia
-  QueenB
- e a chiunque lo voglia fare :)

martedì 3 gennaio 2012

E poi è già il 2012

Mon Dieu, meglio non pensarci!
Come sono andate le feste? Che vi ha portato Babbo Natale? A me sono arrivati tanti bei regali e tanti bei libri! Me molto felice ^^
Per quest'anno niente propositi, l'anno scorso non ha funzionato, a parte una cosetta, così quest'anno ho lasciato perdere; se sopravvivo alla fine del mondo, magari tenterò di essere più positiva -.-'
Detto ciò, vi lascio una cosetta…


Grazie a Daphne Xyris Marasca che mi
ha prestato il disegno del lupo e la tigre.


Au revoir

venerdì 23 dicembre 2011

Beh, caro Babbo Natale…


Insomma, l'anno scorso non mi ti sei filata de pezza, quest'anno farò da me.

Editing, in lavorazione.
Copertina, in lavorazione.
Soldi, messi da parte con mooolta fatica.

Manca una buona autopromozione e tanta fortuna ('azz, qui casca l'asino!).




Well, Fuck You!


Ah… e Buon Natale :D


martedì 20 dicembre 2011

E se questo romanzo facesse schifo?

All'improvviso, hai una dolorosa illuminazione, che ti riporta indietro nel tempo, a quando il tuo romanzo era in fase di scrittura, a quando lo amavi già, come un figlio nel ventre, ma nessuno lo aveva ancora mai letto e ti chiedevi come sarebbe apparso. Torni, quasi ci rotolassi su, a quel momento e ti dici: tante belle parole, ma se in fin dei conti questo romanzo facesse schifo? Forse è una noia mortale, forse è scritto malissimo, forse con questa lunghezza solo quattro gatti arriveranno alla fine.
Insomma, ogne scarrafone è bello a mamma soja, ma agli altri? Intendiamoci, so di non essere a un livello base, ma forse ho anche creduto troppo ai commenti che mi sono arrivati: non perché non fossero sinceri, anzi, ma tirando un po' di somme quante persone lo hanno letto? Poche. Quante ci stanno credendo?
Io. Ma io non faccio testo.
Si dice che, se hai scritto qualcosa di buono, prima o poi qualcuno ti pubblicherà, eppure inizio a pensare che questo non avverrà mai -e se due più due fa quattro…

Lo so, lo so che mi faccio le pippementali, mai negato. Però non ho potuto fare a meno di pensarlo, quando ho realizzato di vivere una sorta di innamoramento per i miei protagonisti, per quello che vivono e fanno; la chiave è stata proprio innamoramento: lo sappiamo tutti che l'amore è cieco, che ci rende un po' stupidini, che come una madre con il proprio bimbo, vediamo tutto perfetto (ok, perfetto no, ma è perché sono tra.gi.ca.mente autocritica!), io che vorrei gridare al mondo intero il mio amore per i miei protagonisti; l'innamoramento ti fa vedere le stelle più luminose, l'innamoramento ti appanna gli occhi… Questo mi ha fatta rimanere più o  meno così:
. .
O

E credo ci sia un unico modo per sapere la verità.
Il problema è: quanto farà male questa verità, considerando come stanno andando le cose?




lunedì 19 dicembre 2011

No all'abbandono del blog

Santa cecropia! Povero blog : ( nessuno vuole abbandonarlo, ma la sua padroncina ha tutti i santi giorni un sano, dolce, appiccicoso mal di testa. Oltre a una sana, dolce e appiccicosa depressione post rifiuto dalle case editrici, post università (molto post), pre lavoroChissàQuando (molto pre), e forse qualche altra cosa che ora mi sfugge. Sicché la voglia di aggiornare è pari a zero, anzi la voglia di fare qualsiasi cosa.
Poi ieri sera mi è capitata sotto mano la prima -e dico la prima- pagina di NT e ho trovato un refuso (un "in" senza "n"), nella pagina dopo mancavano due virgole: e meno male che l'ho corretto mille volte.
Ok, basta, passavo di qui per non abbandonare il mio blog a se stesso e, ovviamente, per sprizzare gioia e positività da tutti i pori. Non si vede?



  


Becalini!


martedì 6 dicembre 2011

Tutte le notti

Non so se sia una cosa bella o brutta, o forse è bella nel mentre e brutta quando realizzo che non è vera; fatto sta che ultimamente tutte le notti sogno di aver pubblicato NT e che tutti fanno delle bellissime recensioni. Insomma, è un segno o sto solo diventando matta?

La seconda, Dil.




Related Posts with Thumbnails